AI, arte e etica - Politici al lavoro(?) - AI e linguaggio - ...
Le notizie che forse vi siete persi sul digitale questa settimana
AI e arte: un dilemma etico e sulla sua natura
"Perché pagheremo un artista 1000 dollari quando si possono avere 1000 immagini tra cui scegliere gratuitamente?" si è chiesto Erin Hanson, artista statunitense dopo aver scoperto che molte delle sue opere originali sono stata utilizzate per “allenare” l’intelligenza artificiale di Stable Diffusion.
Stable Diffusion è uno strumento di generazione di immagini con intelligenza artificiale creato e messo a disposizione in open source che è in grado di generare immagini partendo da un testo scritto da un utente.
In un articolo di CNN Business potete capire come il dilemma etico sia determinante per il futuro di questo nuovo tipo di forma d’arte, perché non solo l’opera degli artisti viene messa in crisi, ma in fondo c’era già Photoshop avrebbe detto qualcuno, ma come il comparto possa essere travolto, visto che a un concorso d’arte è stato premiata un’intelligenza artificiale al posto di un artista!
Se pensiamo ai brevetti delle scoperte dell’AI, non è possibile che questi possano procedere, solo qualcosa creato dall’uomo può essere brevettabile (almeno per ora), ma per l’arte? Per qualsiasi forma d’arte?
E’ bene ricordare il significato della parola arte.
Arte - Qualsiasi forma di attività dell'uomo come riprova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva.
C’è da riflettere: qualche mese fa un’intelligenza artificiale ha vinto un premio artistico, con gli artisti umani in rivolta.
Politici e uso dei cellulari in parlamento: un problema per tutti i lavoratori
Un programmatore, , ha realizzato un’app in Python che “guarda” i video delle sedute del parlamento belga e invia un tweet automatico nel caso in cui i politici stiano guardando a lungo lo smartphone.
Fin qui niente di nuovo, se si vuole considerare che i politici sono rappresentanti del popolo e pagati dal popolo. Sembrerebbe un diritto.
Qualche azienda sta pensando di compiere la stessa cosa con i propri lavoratori, visto che “li hanno scelti liberamente e pagano loro lo stipendio”.
La cosa è alquanto pericolosa e dimostra come l’uso di uno strumento può essere interpretato in modo differente a seconda delle situazioni.
La discussione sembra di poco conto, ma ha un impatto fortissimo sui diritti acquisti. Legali al lavoro (se non guarderanno lo smartphone mentre lo svolgono 🤣).
Twitter e il lavoro che sparirà
È probabile che la “forza lavoro” di Twitter sarà colpita da enormi tagli nei prossimi mesi, indipendentemente da chi possiede l'azienda. Lo dice un articolo che ha destato scalpore del Washington Post e ha scosso il mondo dei social media, già scioccati dalla vicenda che riguarda Meta e la cessione di Giphy voluta da UK.
Le voci dicono che Elon Musk abbia dichiarato ai potenziali investitori nel suo accordo di acquistare la società che intende “eliminare” quasi il 75% dei 7500 dipendenti di Twitter. Sembra una follia, ma in qualsiasi caso, che sia Musk o no a controllare l’azienda, per i lavoratori i costi sono un problema e comunque una riduzione è nell’aria. Riduzione che significa una caduta dei servizi dell’azienda, con conseguente perdita di valore.
Amazon e il linguaggio naturale
Dopo Microsoft, Meta e Google poteva mancare l’intervento di Amazon sull’intelligenza artificiale applicata al linguaggio naturale? Ovviamente no!
Ecco la proposta dell’azienda, che promette di andare oltre gli standard GPT-3, con Amazon Alexa AI che ha raccontato Alexa Teacher Models (AlexaTM 20B), un modello di linguaggio da sequenza a sequenza (seq2seq) composto da oltre 20 miliardi di parametri! L’apprendimento a step successivi quindi è capace non solo di comprendere un testo, ma di scriverlo o completarlo in maniera molto simile all’umano. Il sistema è adatto principalmente per risolvere i problemi linguistici complessi, come la traduzione automatica, i chatbot, le risposte alle domande, un riassunto di un testo e via di seguito.
Meta e le traduzioni delle lingue solo parlate
Hanno destato molto interesse molto interesse le dichiarazioni di Mark Zuckerberg su Meta AI “ha creato il primo traduttore vocale che funziona per lingue parlate principalmente invece che scritte. Questa funzione diventerà Open Source per fare in modo che le persone possano usarlo per più lingue attualmente non traducibili da sistemi digitali".
Il progetto di Meta AI si chiama Universal Speech Translator (UST) e mira a creare sistemi di intelligenza artificiale che consentano la traduzione vocale in tempo reale in tutte le lingue, anche quelle parlate ma non comunemente scritte, facendo delle traduzioni per approssimazione in tempo reale, ossia una lingua parlata, che non è un dialetto perché coinvolge milioni di persone, viene tradotta in una lingua più “vicina”, che è anche scritta, e quindi tradotta in una qualsiasi lingua conosciuta. Funziona ovviamente nelle due direzioni.
Gli sbocchi a questo punto possono essere infiniti, dalle traduzioni di messaggi in tempo reale, pensiamo ai meeting, ma anche alle conversazioni o recensioni.
Wallmart per la creator economy
Walmart ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma progettata attorno ai creatori. Il programma si chiama Walmart Creator ed è un portale che consente ai creatori di monetizzare facilmente i prodotti acquistabili dal rivenditore. Walmart crede che chiunque possa essere un creatore e il prodotto democratizza gli strumenti e le risorse necessarie per farlo.
I creatori che si iscrivono avranno accesso a decine di migliaia di prodotti e avranno l'opportunità di guadagnare il tutto guadagnando commissioni sulle vendite a cui fanno riferimento senza alcun limite.
Gli utenti della piattaforma possono condividere link di prodotti su qualsiasi piattaforma social o gruppo di loro scelta, ricevere consigli sui prodotti in base a interessi e affinità e raccogliere dati preziosi sulle prestazioni per aiutare a far crescere la propria comunità e il seguito.
Aya Nakamura, Unreal e Fortnite
Le esperienze immersive sono molto coinvolgenti. Vi lascio un video su Aya Nakamura e la sua performance su Fortnite Soundwave, realizzata con il motore Unreal 5. L’intrattenimento sta davvero entrando nel Metaverso.
Addio Office 365, arriva Microsoft 365
Satya Nadella aveva promesso un cambiamento dell’azienda fin dal primo discorso pubblico. Ora il cambiamento ha coinvolto anche Office, che cambia nome.
Di fatto è molto più di un rebranding, perché lo spirito dell’azienda è meno software installato e più cloud, avviando una maggiore integrazione per le risorse reperibili e una fortissima vocazione alla collaborazione.
Di fatto, per il momento cambia poco, ma le evoluzioni presentate a Ignite sono davvero interessanti.
#podcast
Trovate tutte le puntate del LateTechShow al sito https://lts.businesscommunity.it, questa è l’ultima disponibile.
Su Spotify anche in #video
E Vita da Ufficio, il #podcast del meglio degli #SmartBreak quotidiani
(#live alle 11:00 su tutti i canali social)
Se ti va, condividi questa newsletter con gli amici, se invece non ti è piaciuta, disiscriviti.
💁♂️ La Bio (e i libri)
• BusinessCommunity
• LinkedIn
• Instagram
• Facebook
• Youtube
🎙️ Late Tech Show su Spotify
🎙️ Late Tech Show su iTunes
🎙️ Late Tech Show Google Podcast
🎙️ Late Tech Show Amazon Music Podcast
🎙️ Vita da ufficio su Spotify