AI e colleghi, le novità (tante) di Google, Microsoft e Cohere
Partiamo da una provocazione.
A San Francisco sono comparsi alcuni cartelloni come questo.
Molti imprenditori e manager stanno davvero pensando di sostituire le persone con l’intellegenza artificiale.
Io che da questa newsletter racconto la tecnologia, mi sento di dare un consiglio: non fatelo, perché altrimenti non avete capito cosa sta succedendo.
Il problema delle aziende non è negli stage o nella “bassa manovalanza”, lasciatemi passare il termine. Il problema non è ottimizzare, ma costruire, fare e creare. Il problema è imprenditoriale e manageriale, perché bisogna cambiare mentalità!
L’intelligenza artificiale, per quanto “agentica” non sostituisce, si affianca e permette di fare le cose meglio. Non ho visto produttività aumentare del 300% da nessuna parte e in nessuna ricerca.
Non esiste l’impiegato AI, è magari un nuovo collega che fa dei compiti ripetitivi, riassume report, scrive mail meglio di noi, prepara la presentazione in attimi, estrae insight in secondi, conosce cose che noi non vediamo, ma non sviluppa il business. E’ un esecutore!
Il rischio è diventare schiavi di un esecutore: che senso ha?
Provate a riflettere (magari il mio ultimo libro può aiutarvi, venerdì prossimo in sconto…),
e comunque ne ho parlato stamane nel mio SmartBreak (che trovate nei miei profili social e di quelli delle associazioni che lo ripropongono, oppure nel podcast sotto.
Google punta forte sul Quantum Computing
Willow è un chip quantistico che ha risolto un complesso calcolo in 5 minuti, quando un supercomputer tradizionaleavrebbe impiegato il tempo di tutta l'età dell'universo per risolverlo. Tra parentesi si dice che i calcoli siano stati eseguiti con un margine d'errore minimo, obiettivo rimasto irraggiungibile per 30 anni. Questo dispositivo, dotato di 105 qubit, riduce gli errori nei calcoli e rappresenta un importante passo avanti nell'informatica. Tuttavia, la sua potenza solleva preoccupazioni nel mondo delle criptovalute poiché potrebbe compromettere la sicurezza dei Bitcoin.
Non solo Gemini 2
Google ha presentato Gemini 2.0, un'evoluzione del suo modello di intelligenza artificiale che può generare testo, immagini e audio, facendo precipitare il lancio di Project Mariner, il primo agente di AI di Google. Progettato per navigare autonomamente e completare compiti come riempire formulari e trovare alloggi, l'agente è stato rilasciato in versione beta.
Un’evoluzione importante.
Ma anche l’AI di Google fa passi in avanti per le aziende
Google Agentspace rivoluziona la gestione delle informazioni aziendali offrendo tre avanzamenti chiave: nuove modalità di interazione con i dati con NotebookLM; il discovery di informazioni all'interno dell'azienda tramite un agente di ricerca centralizzato e accessibile; l'automazione di funzioni aziendali grazie a agenti di AI personalizzati.
Cohere ha fatto un grande passo avanti con la propria AI e RAG
Rerank 3.5 è il modello base di Cohere per la ricerca AI che migliora la rilevanza delle informazioni nelle interfacce di ricerca e generazione (RAG). Ha grandi abilità di ragionamento per comprendere domande complesse degli utenti e gestisce dati in grandi quantità, inclusi documenti, metadati e codice. Rerank 3.5 offre prestazioni multilingue di livello globale in oltre 100 lingue e raggiunge eccellenze nei linguaggi commerciali come l'arabo, il francese, lo giapponese e lo coreano.
Inoltre il sistema è integrato in Notion.
Rerank 3.5 trova rapidamente i dati rilevanti delle aziende per rispondere a una domanda di un utente, utilizzando la "codifica incrociata" per calcolare una score di rilevanza per un documento aziendale rispetto a una domanda posta dall’utente. Ciò consente una comprensione delle informazioni molto precisa, sopravanzando la ricerca tradizionale basata su keywords e può essere applicata per assicurare che le risposte abbiano la massima precisione.
Meta punta ad allenare l’AI
Meta AI ha introdotto una nuova tecnologia per l'infrastruttura di allenamento dei modelli AI, il sistema SPDL (Scalable and Performant Data Loading). Questo sviluppo affronta uno dei maggiori problemi nell'AI moderna: caricare rapidamente grandi quantità di dati agli elaboratori (GPUs) durante l'allenamento. Gli esiti ottimi dei benchmark mostrano una velocità di caricamento dei dati incrementata di 3-5 volte rispetto ai sistemi convenzionali, e il tempo di allenamento ridotto di fino al 30% per i grandi modelli AI. È stato già implementato nell'ambito Reality Labs di Meta, per progetti di realtà aumentata e virtuale, ed è dimostrato grande efficienza nelle operazioni di alto flusso di dati senza ritardi.
Windows 11 arriva nel metaverso con Meta Quest
Microsoft e Meta annunciano il supporto a Windows 11 su headsets di realtà mista, grazie a una partnership che porta la preview pubblica di questa esperienza. Il collegamento tra il Quest e la PC locale avviene in pochi secondi attraverso il codice QR che compare sullo schermo.
Meta Quest diventa un'estensione naturale del tuo pc Windows. Si può accedere a più monitor virtuali ad alta risoluzione per aumentare la produttività in qualsiasi posto del mondo. Si può scegliere di immergersi completamente in ambienti virtuali o utilizzare Passthrough per rimanere “connessi” al mondo reale.
Il nuovo modello di Microsoft stupisce
Anche Microsoft ha presentato un nuovo modello. Si tratta di Phi-4, un LLM linguistico con sorprendenti capacità matematiche, nonostante le sue dimensioni relativamente contenute: 14 miliardi di parametri. I risultati dei test superano i giganti del settore, compreso GPT-4 di OpenAI, nelle aree MATH e GPQA.
Creare immagini e migliorare costantemente
Leonardo AI ha introdotto Flow State, una funzionalità che consente agli utenti di scorrere infinite variazioni di un prompt di immagine, consentendo l'esplorazione e l'affinamento costante
Un nuovo player per i podcast (e non solo) con l’AI
ElevenLabs Podcast e funzionalità di intelligenza artificiale conversazionale. 11 Labs ha aggiunto nuove funzionalità alla sua funzione di podcast basata sull'intelligenza artificiale, inclusa la disponibilità sul Web e i download.
Ne vedremo delle belle.
Nel frattempo vi lascio la versione podcast di oggi di Techy, anche se non creata con ElevenLabs…
OpenAI continua nelle presentazioni, Sora stupisce
Continuano le presentazioni di OpenAI, ma la più significativa è Sora, il modello di intelligenza artificiale capace di generare video da descrizioni testuali. Il modello è disponibile attraverso il sito Sora.com per gli abbonati a ChatGPT Plus, che possono generare fino a 50 video di alta qualità con risoluzione fino a 720p. Gli abbonati a ChatGPT Pro, con un piano da 229 euro al mese, hanno accesso illimitato alle creazioni e possono generare fino a 500 video prioritari con risoluzione fino a 1080p.
In Italia non è disponibile.
E OpenAI entra a gamba tesa dentro gli iPhone
Grazie all'introduzione di Apple Intelligence, alimentato dal machine learning e dalla seamless integrazione con ChatGPT, gli iPhone prendono corpo. OpenAI offre così risposte più intelligenti e migliora le funzionalità di Siri che sta finalmente aprendo la strada verso una vera e propria fruibilità. La collaborazione con ChatGPT consente a Siri di rispondere anche a domande che prima non poteva affrontare, come proporre idee di piatti con ingredienti del giardino.
Bisognerà attendere la primavere per l’Italia.
Android XR: un passo nel metaverso per il ritorno dei Google Glass?
Google ha rivelato Android XR, un sistema operativo destinato ai dispositivi di realtà estesa che combinerà l'intelligenza artificiale con visori e occhiali smart. Questa piattaforma, sviluppata in collaborazione con Samsung e Qualcomm, promette di unire realtà virtuale e aumentata in modo fluido grazie all'integrazione dell'assistente Gemini AI.
Uno dei primi dispositivi che sfrutterà questa tecnologia sarà il "Project Moohan", prodotto da Samsung, che arriverà sul mercato nel prossimo anno. Google sta collaborando con altri partner per sviluppare una gamma di dispositivi Android XR.
Le applicazioni pratiche di Android XR sono molteplici, come guardare YouTube su uno schermo virtuale di grandi dimensioni, esplorare città in 3D con Google Maps e utilizzare Google Photos per rivivere i ricordi. Il sistema permetterà di gestire più schermi virtuali contemporaneamente e di cercare informazioni su qualsiasi oggetto inquadrato con un semplice gesto.
Google sta anche lavorando sulla creazione di occhiali smart che metteranno le capacità di Gemini davanti ai nostri occhi. Questi dispositivi saranno eleganti, confortevoli e integrati con gli altri device Android, permettendo di accedere a traduzioni in tempo reale, indicazioni stradali e riassunti dei messaggi senza dover estrarre lo smartphone dalla tasca.
L’ultima puntata del Late Tech Show
Nella penultima puntata del 2024 (domani sera l’ultima online), esploriamo come l'AI generativa sta trasformando l'esperienza del cliente, ottimizzando le operations e aprendo nuove opportunità di business in vari ambiti. Scopriremo:
- Il futuro del Retail: un'esperienza sempre più ibrida e accessibile da qualsiasi luogo e dispositivo
- L'Intelligenza artificiale può andare oltre l'efficienza per offrire qualcosa di nuovo
- Come i brand stanno utilizzando l'AI per personalizzare l'esperienza d'acquisto e creare esperienze immersive.
- L'importanza di un approccio strategico e di un team interfunzionale per ottenere risultati concreti con l'AI.
- Come i nuovi dispositivi, come Apple Vision Pro, stanno abilitando esperienze di realtà mista uniche.
Con: Marco Di Dio Roccazzella di Jakala, Beatrice Agostinacchio di Hotwire, Hendrick Wijmans di Retex e Sara Tamburini di Agile Lab
In versione Youtube con i capitoli.
Vi lascio anche un link per i miei libri, caso mai vi venisse voglia di leggere.
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