AI e il governo, i prezzi delle batteria, i trend digital 2022 delle aziende, ...

Molti argomenti e spunti. Fatemi sapere cosa ne pensate

Le linee guida dell’Italia sull’Intelligenza artificiale

Non tutti sanno che il governo ha pubblicato le linee guida per l’intelligenza artificiale.

Lasciandovi il link al PDF, per chi fosse interessato, propongo la schermata sopra che mostra le politiche previste, e vi lascio le attività su cui si concentrerà maggiormente il Paese per recuperare terreno e favorire lo sviluppo dell’IA.

1. Rafforzare la base di ricerca sull'IA e i finanziamenti associati.

2. Promuovere misure per trattenere e attrarre talenti.

3. Migliorare il processo di trasferimento tecnologico.

4. Aumentare l'adozione dell'IA tra le imprese e la pubblica amministrazione e favorire la creazione di imprese innovative.

Non solo, vi lascio anche i 5 punti cardine.

1. L'IA italiana è un'IA europea.

2. L'Italia sarà un polo globale di ricerca e innovazione dell'IA.

3. L'intelligenza artificiale italiana sarà antropocentrica, affidabile e sostenibile.

4. Le aziende italiane diventeranno leader nella ricerca, nello sviluppo e nell'innovazione di IA.

5. Le pubbliche amministrazioni italiane governeranno l'IA e governeranno con l’IA.

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Uefa e la rivincità degli umani?

Ho scritto un pezzo per ricordare che la vicenda del sorteggio UEFA sbagliato da “una macchina”, o “da un computer” o “da un software” è una sciocchezza pazzesca e fa parte di una narrazione sbagliata dell’uso della tecnologia.
Se avete voglia, lo trovate a questo link.

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I prezzi delle batterie calano, ma non troppo

I prezzi delle batterie continuano a scendere, ma non così rapidamente come negli anni passati.

Secondo una ricerca di BloombergNEF , nel 2021 una batteria agli ioni di litio costa in media $ 132 per kilowattora . Questa cifra include le batterie utilizzate per lo stoccaggio fisso e tutti i tipi di veicoli elettrici.

• Il prezzo di quest'anno è inferiore del 6% rispetto al costo medio del pacco batteria di $ 140/kWh nel 2020, ma BloombergNEF aveva originariamente previsto una diminuzione del 9% nel 2021.

Perché è importante: quando si tratta di elettrificare il trasporto, il prezzo della batteria è una metrica attentamente controllata . Le batterie rappresentano almeno il 30% del costo totale di un veicolo elettrico e l'industria punta a raggiungere i 100 $/kWh nel tentativo di raggiungere la parità di prezzo con i veicoli con motore a combustione interna.

Perché i prezzi di quest'anno sono più alti del previsto? Il costo delle materie prime utilizzate nel catodo - litio, cobalto e nichel - e di altri componenti chiave tra cui l'elettrolita è aumentato quest'anno, esercitando una maggiore pressione sull'industria. Gli aumenti sono stati più evidenti nella seconda metà del 2021 e hanno persino portato il produttore cinese di batterie BYD ad annunciare un aumento del prezzo della batteria del 20% a novembre.

I risultati non sono così male come avevo temuto quando ho visto in anteprima i primi risultati a settembre. Ci sono quattro ragioni dietro questo. In primo luogo, i prezzi delle materie prime e dei componenti sono stati relativamente bassi nella prima metà dell'anno. Ciò significava che per i primi sei mesi del 2021, i prezzi delle batterie erano inferiori a quelli del 2020, contribuendo a ridurre la media annuale.

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Il sondaggio sull’impatto delle tecnologie nel 2022

Nelle scorse settimane ho inviato a un po’ più di 2000 contatti, un piccolo sondaggio su cosa si attendono per il 2022 a livello di tecnologia.

Sebbene qualcuno sta rispondendo ancora(!), inizio a mostrare gli argomenti principali e le percentuali, in modo da farsi un’idea.

65% Cloud
57% AI e apprendimento automatico
41% 5G
34% Realtà aumentata e realtà virtuale (compreso il metaverso)
31% Blockchain
28% Video conferenze e Unified Communication
21% IoT
18% Robotica
18% Biometrica
12% Networking

La cosa straordinaria non è tanto che il cloud sia al massimo dell’attenzione, ci sta ampiamente, ma che vi sia così tanto interesse per la realtà aumentata.
Hanno partecipato al sondaggio dei tecnici, ma anche tante persone di business, con problemi da far risolvere alla tecnologia.
Entrerò un po’ più nel merito prossimamente, ma è chiaro che ci sono posizioni all’interno delle aziende che hanno ben compreso l’importanza del digitale nel loro lavoro, a partire dal marketing che ha posto l’intelligenza artificiale e l’automazione al primo posto con un plebiscito del 99% al primo posto.
Le posizioni delle priorità saranno l’argomento di una prossima mail.

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Ma un social deve avere per forza un algoritmo che lo gestisca?

Sono stato coinvolto in una discussione in un evento in una facoltà di Ingegneria e coinvolgeva la facoltà di Legge, sull’uso degli algoritmi e sul loro impiego.

La cosa divertente è che ho dovuto spiegare e convincere che l’algoritmo esiste da tanto tempo, ben prima dell’informatica e che quest’ultima ne ha solo amplificato il concetto.
Gli algoritmi, che sono essenzialmente sistemi o processi che effettuano una scelta, esistono da secoli. Quando seguite una ricetta in cucina seguite un’algoritmo, non serve scomodare la matematica.
Da questo assunto, parlare di vietare gli algoritmi sui social è una sciocchezza, perché banalmente l’ordine cronologico di pubblicazione è a sua volta un algoritmo.

A parte il gelo nella sala, ho spostato la discussione sulla qualità degli algoritmo e sulla loro trasparenza. Sul primo fattore non possiamo farci niente: anche una ricetta potrebbe avere le dosi sbagliate. Ma sulla trasparenza, non solo a chi si occupa di affari legali, la questione è diventata intrigante. L’incontro era a porte chiuse, non posso pubblicare nulla, ma ho chiesto di poter estrapolare i miei interventi. Spero nelle prossime settimane di poter tornare sulla questione.

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L’ultima puntata del #LateTechShow

Ospiti:
00:52 Gianluca Dettori di Primo Ventures
19:26 Federico Roesler Franz di Solarisbank
30:30 Antonio Gentile di Carvago
43:42 Samuele Granzini di Wyth

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