AI e politica, nuove AI e nuovi problemi, e poi TwitterX
Le notizie che forse vi siete persi questa settimana
Impegni alla Casa Bianca per la responsabilità dell’AI futura
Settimana scorsa si è tenuto un incontro estremamente interessante alla Casa Bianca. Di fronte ai membri dell’amministrazione, Amazon, Anthropic, Google, Inflection, Meta, Microsoft e OpenAI (quanti ne conosci???), si è discusso di etica e di responsabilità. Ovviamente non c’era il creatore di WormGPT, per ovvi motivi, visto che è un sistema per creare truffe e phishing con l’intelligenza artificiale (lo so che andrete a cercarlo: io non vi regalo il link!).
Le sette aziende si impegnano a migliorare la sicurezza e la trasparenza dei loro sistemi AI.
Si impegneranno a testare i loro sistemi AI internamente ed esternamente prima del rilascio, a condividere informazioni sulla gestione dei rischi AI con governi, società civile e accademia, a investire in misure di sicurezza informatica e contro le minacce interne, a facilitare l'individuazione e la segnalazione di vulnerabilità nei sistemi AI da parte di terzi, a sviluppare robusti meccanismi tecnici per garantire che gli utenti sappiano quando il contenuto è generato da AI, a pubblicare pubblicamente le capacità, i limiti e le aree di uso appropriato e inappropriato dei propri sistemi AI e a dare priorità alla ricerca sui rischi sociali che i sistemi AI possono comportare.
Queste iniziative sono un passo positivo per garantire che l'intelligenza artificiale sia utilizzata in modo sicuro e responsabile.
Meta lancia la sfida all’AI con… Microsoft (ma Open Source)
L’incontro ha di fatto formalizzato un momento storico. Meta settimana scorsa ha annunciato Llama 2, un nuovo modello linguistico open source che sarà disponibile gratuitamente per scopi di ricerca e commerciali. Llama 2 è stato addestrato su un volume di dati del 40% superiore rispetto al suo predecessore e ha ottenuto importanti miglioramenti alla sicurezza. Meta spera che Llama 2 possa diventare uno dei pionieri della ricerca nel settore dell'intelligenza artificiale.
Meta e Microsoft hanno altresì annunciato la collaborazione per il lancio di Llama 2. Questo sarà disponibile gratuitamente per la ricerca e per l'uso commerciale. Meta ha una lunga esperienza di open source, che ha contribuito a costruire prodotti migliori e a far progredire il settore dell'intelligenza artificiale.
Proprio alla luce dell’impegno preso alla Casa Bianca, questo è il primo passo concreto.
Staremo a vedere.
Se vuoi provarlo, senza nemmeno registrarti, usa questo link.
Google pensa al Web 3.0
Google ha annunciato di aggiornare la policy per permettere transazioni di contenuti digitali basati su blockchain all'interno di app e giochi su Google Play.
Mantenere la fiducia degli utenti è fondamentale. Le app devono essere trasparenti con utenti riguardo asset digitali tokenizzati. Se un'app vende o permette di guadagnare asset tokenizzati, il developer deve dichiararlo chiaramente.
Come protezione aggiuntiva per gli utenti, i developer non possono promuovere guadagni da attività di gioco o trading.
Secondo la politica su gioco d'azzardo, le app che non rispettano i requisiti di idoneità non possono accettare denaro per vincere asset di valore monetario sconosciuto. Ad esempio, i developer non possono offrire acquisti dove il valore dell'NFT non è chiaro al momento dell'acquisto, inclusi "loot boxes".
Queste nuove linee guida sono state sviluppate in consultazione con developer per supportare le loro attività, sbloccando innovazione nell'industria.
In sintesi Google aggiorna le policy per permettere transazioni di NFT e contenuti blockchain nel rispetto della fiducia e protezione degli utenti, con regole chiare per i developer.
AI come autrice di un brano musicale
Una rock band italiana ha pubblicato un brano con AI per testo e musica.
Il videoclip mostra l'AI come nuova divinità che compare dappertutto. Il testo è stato scritto dalla stessa AI. In meno di 4 minuti il video esplora il rapporto uomo-intelligenza artificiale.
Il singolo "Sei una mente creativa?" è uscito il 7 luglio e presenta un testo scritto con ChatGpt, una parte musicale con Aiva e una voce femminile generata da Vocaloid.
Il brano sarà anche disponibile da settembre in vinile, non senza un po’ di ironia.
ChatGPT sta peggiorando le prestazioni
Nel giro di pochi mesi, ChatGPT è passato dal rispondere correttamente a un semplice problema di matematica il 98% delle volte a solo il 2% secondo uno studio della Stanford University
I ricercatori hanno scoperto grandi fluttuazioni, chiamate derive, nelle prestazioni della tecnologia nello svolgimento di compiti come scrivere codice e eseguire test di ragionamento visivo.
Quando si ottimizza un grande modello linguistico per migliorare le prestazioni su attività specifiche come ChatGPT, possono esserci molte conseguenze indesiderate che danneggiano le prestazioni su altre attività.
La natura esatta di questi effetti collaterali non intenzionali è ancora poco nota perché ricercatori e pubblico non hanno visibilità sui modelli che alimentano ChatGPT.
Ciò che avviene all'interno di questi modelli è conosciuto solo parzialmente dal loro creatore.
Noi utenti finali possiamo fare affidamento su di essi o nutrire dubbi al riguardo.
Ma ChatGPT è più sicuro di Google Bard
Un recente rapporto di Check-Point ha rilevato che le restrizioni di Google Bard per prevenire gli abusi sono significativamente inferiori a quelle di ChatGPT. Ciò significa che gli utenti malevoli possono facilmente utilizzare Bard per generare contenuti dannosi, come e-mail di phishing, keylogger malware e ransomware.
le limitazioni di Bard sono significativamente inferiori rispetto a quelli di ChatGPT. Di conseguenza, è molto più semplice generare contenuti dannosi utilizzando le funzionalità di Bard;
Bard non impone quasi nessuna restrizione alla creazione di e-mail di phishing, lasciando spazio a potenziali abusi e sfruttamento di questa tecnologia;
con manipolazioni minime, Bard può essere utilizzato per sviluppare keylogger malware, il che pone problemi di sicurezza.
bard può consentire la creazione di ransomware con funzionalità di base.
Google e l’AI generativa per i giornalisti
Ha destato scalpore la notizia di OpenAI e Associated Press per un sistema che sviluppi news (era nello scorso numero di #Techy).
Ora anche Google è interessata ad offrire sistemi ai giornalisti. Il New York Times ha pubblicato la notizia.
In collaborazione con editori di news, in particolare quelli più piccoli, Google ha iniziato il processo di esplorazione di idee per fornire strumenti basati sull'intelligenza artificiale che possano aiutare i giornalisti nel loro lavoro.
Ad esempio, gli strumenti basati sull'intelligenza artificiale potrebbero aiutare i giornalisti a scegliere le intestazioni o i diversi stili di scrittura. L’obiettivo è dare ai giornalisti la possibilità di utilizzare queste tecnologie emergenti in modo da migliorare il lavoro e la produttività.
Google ha precisato che “questi strumenti non sono destinati a sostituire, e non possono sostituire, il ruolo essenziale che i giornalisti hanno nel reporting, nella creazione e nella verifica dei fatti dei loro articoli”.
Come cambia la percezione dell’AI: realtà contro falsi miti
Vi lascio un articolo che ho scritto per sfatare alcuni falsi miti sullAI.
Twitter e … X
Twitter è ora valutata circa 15 miliardi di dollari, un terzo di quanto Elon Musk ha pagato l'anno scorso per acquistare l'azienda.
Il rebranding è avviato. Questo il mio tweet.
La vignetta della settimana (non berremo più birra!)
Non è una vignetta: è realtà. La mia non è una valutazione politica, ma di merito, perché
Il cibo sintetico, inteso come carne, è vietato dalla UE, mentre quello prodotta dai bioreattori non è sintetico… Agevolo un articolo.
Non comprendere che cosa sono i bioreattori e le implicazioni che non sono per niente “sintetiche” è una colpa.
Quindi, per capirci, non si deve più produrre birra, visto che in quella filiera l’uso è la normalità?
Il #LateTechShow
La puntata di questa settimana con Marco Boldini dello Studio Orrick, Stefano Aramu di Ntt, Lorenzo Cappannari di Anothereality e Paolo Virenti di Piteco.
Qui la versione di Spotify (anche in video), ma il podcast è presente per Apple iTunes, Amazon Music e Google Podcast.
La puntata di Vita da Ufficio
Qui la puntata di questa settimana di Vita da Ufficio, che prende spunto dal meglio degli SmartBreak quotidiani alle 11:00 dal lunedì al venerdì (in questo periodo in forma ridotta) sui miei profili social per raccontare il cambiamento che stiamo vivendo a livello socio-economico e delle abitudini.
I libri
Si è aggiunto anche questo esperimento…
Entrambi sono disponibili gratuitamente attraverso Kindle Unlimited di Amazon.
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