AI, Musica, AutoGPT, Twitter e le news, Teams...
Le notizie che forse non avete valutato nella loro complessità, per uno sguardo critico e diverso sul digitale.
OpenAI pensa alla musica
Non ne hanno parlato in tanti, ma OpenAI ha una soluzione di intelligenza artificiale per creare musica con 10 strumenti, con brani di 4 minuti. I risultato sono stupefacenti, anche se da sistemare.
Evidentemente ci sono argomenti che colpiscono maggiormente l’opinione pubblica rispetto ad altri. Non è solo una questione di sensibilità.
Oggi quando si parla di intelligenza artificiale si trova di tutto, tra chi è favorevole a prescindere a chi la vorrebbe chiudere subito e abolire.
Avere uno sguardo critico e attento non è per niente semplice.
Per esempio, la prima notizia, di certo non fresca.
Il “padrino dell’AI” e la paura dell’evoluzione
Due interviste, una alla BBC e una alla CBS hanno colto l’attenzione dei detrattori dell’AI, andando a modificare la percezione dell’opinione pubblica con titoli altisonanti.
Eccole, giusto per pervi fare un’idea, ma in qualsiasi caso “padrino” dell’AI è una forzatura evidente già in partenza! Qui intervista BBC.
Geoffrey Hinton, considerato il "padrino dell'Intelligenza Artificiale", ha lasciato il suo ruolo in Google per parlare liberamente dei rischi associati all'AI. Hinton ha elogiato la responsabilità di Google nell'affrontare questa questione.
La notizia, quindi, è l’uscita da Google, per intenderci.
Il suo lavoro pionieristico sulle reti neurali ha contribuito allo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale, ma Hinton ha dichiarato che “i sistemi di AI non siano ancora più intelligenti degli esseri umani, ma potrebbero esserlo in futuro”.
Una frase forte, ma evidente, che è stata amplificata e stortata all’infinito.
Dopo aver lavorato part-time per Google per dieci anni, Hinton ha iniziato a preoccuparsi delle implicazioni della tecnologia e ha dichiarato che i LLM (grandi modelli linguistici) potrebbero presto superare la capacità di un cervello umano di raccogliere informazioni.
Raccogliere informazioni, avete letto bene. Non ragionare!
Nonostante siano in grado di superare le persone in termini di conoscenza generale, tali sistemi sono ancora carenti nel ragionamento complesso, anche se mostrano progressi rapidi. Hinton ha sottolineato l'importanza di essere consapevoli di questa evoluzione dell'AI.
Avete ritrovato queste informazioni negli articoli e nei commenti che sono apparsi in questi giorni?
ChatGPT e l’accesso a internet
Non sto parlando dei vari plug-in ed estensioni di ChatGPT, ma del sistema stesso che può avere un accesso diretto a internet. La notizia non è nuova, poco aprila del ponte del 25 aprile se ne parlava a livello di apertura delle API per i programmatori, eppure è passata un po’ in sordina.
La cosa incredibile è la velocità con cui il sistema accede al web, si aggiorna e propone le risposte. Abbiamo già visto qualcosa di simile in Bing Chat (che è gratutita, giusto per ricordarlo qui), ma gli usi sono i più disparati e spiazzanti.
Un amico che ha una startup interessante sui media sta lavorando su una sorta di analisi delle tendenze delle notizie in tempo reale rielaborando testi che ovviamente piacciono molto ai motori di ricerca e alle persone, con personalizzazioni che entrano nelle rassegne stampa aziendali.
Un altra startup di Verona sta lavorando sulla creazione di itinerari di viaggio integrati con le informazioni in tempo reale per il turismo, mentre a Pavia c’è chi sta già sfruttando questo accesso ai dati del web in tempo reale per creare un’esperienza di ecommerce più “profonda”, nonché una serie di consigli finanziari basati sui bisogni e obiettivi.
Insomma, molti anche in Italia stanno cercando di capitalizzare l’intelligenza artificiale per creare nuove forme di servizi. Se volete, date un’occhiata a questa pagina di OpenAI.
I passi in avanti di Midjourney
La versione 5.1 di Midjourney è davvero incredibile. Non c’è più la fase di test, è necessario pagare per accedere alle immagini, ma il livello di qualità è davvero incredibile.
Come è nata ChatGPT?
Siccome la curiosità è tanta, qui un video del TED su come si è sviluppata l’idea di ChatGPT.
L’ascesa di Auto-GPT
Gli scopi per utilizzare Auto-GPT continuano ad aumentare (informazioni qui).
Auto-GPT è una tecnologia che cerca di superare i limiti dei grandi modelli di linguaggio (LLM) come ChatGPT, che possono completare solo un compito alla volta prima di richiedere ulteriore interazione umana. Infatti, Auto-GPT risolve questo problema creando i propri prompt e alimentandoli a se stesso, creando un ciclo.
Ciò gli consente di svolgere procedure più complesse e multi-step rispetto alle applicazioni alimentate da LLM esistenti.
Auto-GPT è stato creato da Toran Bruce Richards ed è uno dei tanti agenti AI ricorsivi che hanno la capacità di utilizzare autonomamente i risultati che generano per creare nuovi prompt e completare compiti complessi.
Microsoft scorpora Teams da Office?
Allora, Microsoft ha deciso di smettere di obbligare i clienti a installare Teams insieme a Office per evitare guai con l'UE. Pare che Slack (che fa parte della famiglia di Saleforce) abbia fatto una denuncia dicendo che Microsoft stava facendo concorrenza sleale, ma non sono così bene informato sulla vicenda.
Microsoft pare che abbia deciso di lasciare la libertà di scelta su cosa per la collaborazione, spostando Teams dalla suite Office.
Credo, francamente, che la motivazione maggiore riguardi la volontà di evitare una nuova indagine antitrust da parte dell'UE, visto che in passato hanno avuto problemi simili, come è accaduto per Internet Explorer. Per altro, sarebbe interessante studiare il caso approfonditamente sull’evoluzione dello stesso browser, ma è un altro discorso.
Microsoft ha dichiarato che collaboreranno con l'UE e cercheranno di trovare soluzioni che accontentino tutti. Non si sa ancora cosa risponderà l'UE a tutto questo, ma staremo a vedere.
Musk, Twitter e le news
Twitter è sempre stata la piattaforma regina per le news, poi Musk ha deciso di “fare un po’ di casino” con le spunte blu e il traffico ne ha subito le conseguenze.
Detto questo, la mossa annunciata da Elon Musk nel tweet racconta una volontà precisa di riprendersi il ruolo centrale per la diffusione delle notizie, ma soprattutto nell’evoluzione dei modelli di business per gli editori e i content creator. La battaglia contro Substack (Techy è su questa piattaforma) ha già raccontato molto su come il mondo delle news potrebbe cambiare nei prossimi anni.
Vuoi visitare l’Enterprise di Star Trek?
La realtà virtuale e aumentata è diventata un’abitudine per molti (leggete sotto, c’è una mia iniziativa al riguardo).
In qualsiasi caso, vi lascio un link per entrare virtualmente nella U.S.S. Enterprise NCC-1701-D, ma trovante anche le altre.
La vignetta della settimana
Il mio prossimo libro: Phyrtual
Per ora vi lascio la copertina… ne ho parlato durante la Design Week a Milano è ho notato grandissimo interesse. Questa la copertina definitiva.
Disponibile dal 10 maggio online, dal 12 in libreria (o forse con più calma…).
Il #LateTechShow
Questa settimana con Benjamin Jolivet di Nutanix, Stefano Ardito di Retex e Gianni Previdi, autore del libro Il dilemma dell'Homo Sapiens 3.0.
La trovate anche su Spotify e su tutte le principali piattaforme #podcast.
La puntata settimanale di Vita da Ufficio
Questa invece è la puntata di questa settimana di Vita da Ufficio, che prende spunto dal meglio degli SmartBreak quotidiani alle 11:00 dal lunedì al venerdì sui miei profili social, per raccontare il mondo che sta cambiando.
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