Apple VR/AR, Senato USA e AI, AI generativa e predittiva
Quello che (forse) non avete trovato nelle news di questa settimana (almeno con altre angolazioni)
Apple è pronta per il VR/AR
Sembra proprio che ci siamo, tutti danno per certo l’annuncio (per altro rinviato di anni) dei visori in realtà virtuale e aumentata di Apple.
Non immaginiamo il costo.
Vale forse la pena fare qualche considerazione sul mercato.
Le spedizioni globali di visori AR/VR sono diminuite nel 2022, la penetrazione dell'hardware AR/VR da parte degli utenti è stimata sotto il 2% e ogni ricerca relativa al lavoro con “caschetto” dice che l’interesse è nullo! Ma l’industria dei videogames è fiorente, tanto che Mastercard ha dichiarato al Netcomm Forum che gli italiani che acquistano in sistemi “di tipo metaverso” sono 4 milioni!
Staremo a vedere.
Senato USA e OpenAI
L'AD di OpenAI, Sam Altman, uno delle menti dietro l'azienda che ha partorito il software d'intelligenza artificiale ChatGPT, ha fatto capolino martedì per un'audizione al Senato degli Stati Uniti, con l'intento di fare luce sui possibili rischi e sulle opportunità che questa tecnologia comporta. Altman ha sincronizzato i propri timori con quelli di alcuni senatori, sognando di vederli uscire rafforzati da una legislazione adeguata.
In particolare, ha definito "un argomento delicato e di preoccupazione" l'uso potenziale di software d'intelligenza artificiale per intromettersi nelle elezioni come fossero mazzi di carte nelle mani dei ciarlatani. Altman ha tuonato: "se questa tecnologia viene malamente adoperata, potrebbe diventare un vero macello. Vogliamo avere le idee chiare su ciò e vogliamo lavorare di concerto col governo per evitare che ciò si compia".
Interessante visione da chi, in questo momento, ha una posizione privilegiata.
Durante l'audizione, Altman ha suggerito la creazione di un'agenzia governativa, un'autorità “suprema” che conceda licenze per lo sviluppo di modelli d'intelligenza artificiale e che, nel caso di aziende non si adeguino ai dettami governativi, potrebbe intervenire e bloccare. Il tema è: chi può avere questo potere, ma soprattutto, chi potrebbe esercitarlo?
Secondo Altman, sarebbe opportuno definire anche dei livelli minimi di sicurezza, allestire commissioni d'esame formate da esperti indipendenti e collaudare i software per assicurarsi che non si mettano in testa di "autogenerarsi" o di prosperare in modo selvaggio come un'erba maledetta.
Siamo sicuri che ChatGPT e le API di OpenAI non si alimentino di risposte create dai sistemi stessi e messi in circolo?
Anche solo avere questa risposta potrebbe aiutare la discussione.
Che si intende per analisi predittiva?
L'analisi predittiva consiste nell'esaminare i dati per calcolare la probabilità di un evento futuro specifico. Attraverso l'uso di tecniche statistiche, modelli di apprendimento automatico e metodi di intelligenza artificiale, si individuano schemi all'interno di un insieme di dati al fine di prevedere risultati basati sulle tendenze del passato.
Cos'è l'IA generativa?
L'IA generativa rappresenta una forma di intelligenza artificiale che impiega algoritmi di deep learning per generare nuovi dati a partire da informazioni esistenti. Questo approccio permette di creare contenuti originali, come immagini, video e testi. Mediante l'analisi di grandi quantità di dati e la creazione di nuovi punti di dati, l'IA generativa automatizza processi creativi, offrendo approfondimenti sul comportamento degli utenti.
Come cambia il mondo con il “phyrtual”
Quando siamo in vena di shopping, ci infiliamo in un negozio o clicchiamo su una pagina web. Lavoriamo sia in remoto che di persona, collaborando con esseri umani e macchine, anche se di solito non contemporaneamente. Ma, diamine, il passaggio da un mondo all'altro può essere un macello, confuso o addirittura impossibile.
Però, occhio, tutto sta cambiando. La prossima ondata di rivoluzione aziendale ci porterà dal costruire capacità digitali separate a creare le fondamenta di una nuova realtà, una realtà condivisa che fonde in modo perfetto la nostra vita fisica fatta di atomi con quella digitale fatta di bit. E non stiamo puntando a una migliorazione graduale, no, stiamo mirando a una svolta radicale. Il vero valore di questa convergenza sta nel creare qualcosa di completamente nuovo. Guardate solo l'intelligenza artificiale generativa: tanta gente la usa per generare immagini e contenuti totalmente digitali, ma già vediamo come darà forma al futuro della scienza, dei dati aziendali, della progettazione e produzione di prodotti e chissà cos'altro.
Per anni, la pietra angolare dell'innovazione aziendale è stata la digitalizzazione dei processi, persino di intere parti dell'organizzazione. E mentre abbiamo costruito un mondo digitale ricco e appagante, non l'abbiamo ancora davvero riconciliato con quello fisico.
L’AI che genera nuovi mestieri (spesso automatici)
Un recente articolo del New York Times ha raccontato che più di una dozzina di aziende offrono servizi per identificare se foto, testo e video sono stati creati da esseri umani o da macchine.
Andrey Doronichev ha fondato una società a San Francisco, Optic, per aiutare a identificare materiale sintetico o contraffatto. Nel marzo, ha presentato un sito web dove gli utenti possono controllare le immagini per vedere se sono state fatte da fotografie reali o da intelligenza artificiale. Sta lavorando anche su altri servizi per verificare video e audio.
L’Università in un campus nel Metaverso
La Hong Kong University si è recentemente auto proclamata "Metaverse Campus" andando a indicare che utilizzando la realtà virtuale è possibile, e lo sarà sempre di più, aggiungere un'ulteriore tipologia di esperienza alla didattica: l'esperienza immersiva. La notizia è di un anno fa, ma ora il progetto è interamente operativo.
Slack e Claude: l’AI nelle conversazioni
Da qualche settimana usiamo Cluade con Slack. Ma ti chiederai “cos’è Claude?”.
Si tratta di un plugin, un’App, creata da Anthropic, una startup finanziata da Google e fondata da ex dipendenti di OpenAI, che ha realizzato un assistente AI, appunto Claude, che molti esperti considerano un rivale pericoloso di ChatGPT di OpenAI.
Simile a ChatGPT, Claude può essere accessibile tramite un’interfaccia di chat ed è in grado di svolgere una vasta gamma di compiti conversazionali e di elaborazione del testo. Il software di chat è costruito per aiutare gli utenti con la sintesi, la ricerca, la scrittura collaborativa, le domande e risposte, la codifica e molto altro. Il vantaggio: testi in ingresso molto più lunghi per fargli apprendere qualcosa rispetto a ChatGPT.
Ma uno dei punti chiave di differenziazione di Claude maggiormente pubblicizzato è che è costruito per produrre output meno dannosi rispetto alla concorrenza. L’azienda descrive Claude come un “sistema AI utile, onesto e innocuo”.
Anthropic negli ultimi mesi ha collaborato con Notion (che usiamo in redazione da tempo), Quora e DuckDuckGo.
Recentemente è arrivata l’App da usare in Slack e i risultati, per ora, sono estremamente interessanti.
La vignetta della settimana
Il mio ultimo libro: Phyrtual (anche al Salone del Libro)
Il Metaverso è un concetto in continua evoluzione che sta cambiando il modo in cui percepiamo la distinzione tra fisico e digitale.
Questo libro esplora l'evoluzione del Metaverso e il suo impatto sulla società, sul lavoro e sul modo in cui viviamo.
Permette di scoprire come grandi e piccoli brand stanno investendo nel Metaverso e nel Metaverso industriale per creare esperienze coinvolgenti e come la tecnologia sta alimentando questa nuova generazione di Internet.
Questo libro offre una panoramica completa del Metaverso e delle sue potenzialità, con una riflessione sul futuro e sulle opportunità offerte da questa rivoluzione digitale.
Il libro contiene anche alcune interviste ad aziende e personaggi di spicco, con Luca Colombo di Meta, Nick Rosa di Accenture, Guido Scorza dell’Autorità del Garante per la Protezione dei Dati Personali, Alessandro Montanini di Canon, Giovanna Graziosi Casimiro di Decentraland, Antonio Squeo di Hevolous Innovation, Marco Brignoli di Miray Bay, Luisella Giani di Oracle, Domenico Colella e Yara Toriello dello Studio Orsingher Ortu, Sara Noggler di Polyhedra, Emanuele Zinna di Shin Software, Alessandro De Grandi di TheNemesis, Hentrick Witt di TeamViewer, Gian Marco Biagi di Vection Technologies.
Prefazione a cura di Michele Balbi di EY.
Postfazione di Claudio Gandolfo.
Il libro lo travate qui.
Il #LateTechShow
La puntata di questa settimana (domani sera quella nuova, come sempre alle 11 su tutte le piattaforme).
La trovate anche su Spotify e su tutte le principali piattaforme #podcast.
La puntata settimanale di Vita da Ufficio
Questa settimana di Vita da Ufficio, che prende spunto dal meglio degli SmartBreak quotidiani alle 11:00 dal lunedì al venerdì sui miei profili social, non ha avuto l’aggiornamento #podcast, per il semplice motivo che ho saltato davvero tanti giorni "#live”. Questa è quindi la puntata di settimana scorsa, non si sa mai che te la sei persa!
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