Gli agenti AI per il business, le novità Oracle, programmatori addio?
Essere negli USA durante un dibattito presidenziale è un'esperienza che ti immerge nel cuore pulsante della politica americana.
Per altro, le percezioni lì su come sia andato sono molto diverse da quello che emerge nei media italiani (I’m Kamala Harris/Donald J, Trump, and I approve this message è un mantra in tutti i messaggi elettorali di dubbia raffinatezza).
Ma partecipare a eventi come Oracle Cloud World e Suite World è altrettanto significativo, non solo per la miriade di annunci che vengono fatti (molti dei quali potete trovare su BusinessCommunity.it e nel mio podcast "Late Tech Show"), ma soprattutto per l'impressionante integrazione dell'intelligenza artificiale in ogni aspetto del mondo aziendale.
Altra nota di colore, il lancio degli iPhone negli USA è un evento vissuto con molta meno enfasi rispetto a come lo percepiamo in Europa. Eppure, gli americani avranno accesso alla Apple Intelligence, una tecnologia che, almeno per ora, sembra destinata a rimanere a loro appannaggio.
Progressi con il PNRR (anche per le scuole)
Sono stati pubblicati tre nuovi avvisi per l'attuazione di misure del PNRR sul portale #Padigitale2026: 30 milioni di euro per il passaggio al cloud dei comuni, 15 milioni di euro per sostenere l'adozione dell'AppIO da parte di diversi enti e 5 milioni di euro per migliorare i servizi digitali delle scuole.
La scuola italiana sperimenta l’AI
Già 15 scuole italiane sono pronte a sperimentare l'adozione dell'intelligenza artificiale generativa in aula, un cambio di paradigma per il sistema educativo. L'AI sarà un alleato prezioso per trasformare la scuola in linea con le esigenze della società postdigitale, migliorando l'apprendimento personalizzato e supportando gli insegnanti. L'Italia seguirà l'esempio dell'Estonia, dove l'AI ha già migliorato i risultati scolastici.
Il futuro della scuola si sta ridisegnando con l'AI, offrendo opportunità immense per preparare le nuove generazioni alle sfide lavorative di domani.
Ma la scuola italiana, al via in questo periodo, non era antica e superata?
Discutere con Mario Draghi
Scopri i contenuti della relazione "Il Futuro della Competitività Europea" con Mario Draghi's GPT! Questo AI fornisce spiegazioni chiare e imparziali direttamente dalla relazione. Parti alla scoperta delle strategie chiave per coprire il divario di innovazione europeo, allineare la decarbonizzazione allo sviluppo e rinforzare la sicurezza riducendo le dipendenze.
Realizzato da Marcello Verona, Associate Director, IT and Knowledge Platforms at The Lisbon Council.
Il modello di OpenAI ChatGPT O1 è qui
OpenAI ha lanciato il nuovo modello "01", lasciando cadere la convenzione precedente (ad esempio, GPT-4). È disponibile per gli utenti Pro e Enterprise, con opzioni come 01 Preview e 01 Mini. Il modello 01 Preview si distingue per ragionamenti avanzati, matematica e logica, ma risponde più lentamente a causa della "Chain of Thought" (catena di pensieri), che consente di pensare ai passaggi più attentamente. Il modello sviluppa in sostanza GPT-4 in settori come la matematica, la scienza e la programmazione. OpenAI 01 raggiunge il 89% di rendimento in programmazione competitiva e raggiunge livelli di precisione di PhD umani in compiti scientifici.
Ma ci sono delle ombre su ChatGPT O1
ChatGPT01 sembra avere due comportamenti diversi.
In una prova, come quando gli si chiede di considerare numeri dopo la virgola, risponde spesso male e va in confusione.
Lo stesso è accaduto in un esempio di calcolo della gittata di un ponte in ferro, perché nel momento in cui vengono calcolate le arcate, il risultato accorcia di qualche metro la distanza tra le due sponde.
Sono due esempi pratici, ma dimostrano che di strada per questi nuovi sistemi c’è n’è tanta da fare.
Di fatto sono stati presentati come Chain Of Thought (CoT), ossia concatenamento di pensieri, ma in realtà non è esattamente così perché ripetendo le domande, il sistema dovrebbe fornire risposte corrette anche dopo continiue ripetizioni dei prompt.
È più probabile che si tratti di un Mixture of Experts (MoE), ovvero un modello che attiva diversi esperti in base al prompt (di fatto quanto presentato all’Oracle Cloud World).
Il problema è che se il sistema attiva l'esperto sbagliato non riesce più a rispondere correttamente, unico modo è riavviare la chat e ripartire.
L'unico modo per capire come funziona realmente è eseguire molti test e valutare come risponde in base a diverse situazioni.
Ma ricordate che è una preview.
OpenAI è diventata un’azienda profit a tutti gli effetti
Sam Altman, CEO di OpenAI, ha annunciato in una riunione con i dipendenti che la complessa struttura giuridica del gruppo, basata su un'impresa profit per un ente non profit, cambierà prossimamente. Secondo Fortune, ciò potrebbe accadere nel anno successivo.
Le Gemme di Google (per creare chat bot)
Google sta rilasciando Gems a utenti dei piani Gemini Advanced, Business e Enterprise su dispositivi mobile e desktop in oltre 150 paesi. Il servizio sembra essere una risposta a OpenAI, che da mesi permette agli utenti di creare i propri chatbot.
Google rende disponibile Gemini Live per tutti gli utenti Android
Google ha reso Gemini Live, il suo chatbot vocale basato sull'intelligenza artificiale, disponibile gratuitamente per tutti gli utenti Android. Questa mossa democratizza l'accesso alle tecnologie IA avanzate, permettendo a un vasto pubblico di interagire con sistemi di IA conversazionale direttamente dai loro dispositivi mobili.
Qualche segnale dall’Oracle Cloud World
Seguendo l'evento, ci si aspetta che la società espanda ulteriormente la sua presenza nel settore dell'intelligenza artificiale, aprendo nuove strade per l'utilizzo di tale tecnologia dai propri clienti.
C’è una schermata che vi lascio, in cui si dimostra quanti sistemi di AI generativa sono attivi all’interno del cloud di Oracle.
Ma 50 sono gli agenti, non le piattaforme.
L’annuncio è arrivato prima di quello di OpenAI O-1 preview, giusto per capirci, e non ha colto la giusta attenzione dei media perché si tratta di applicazioni business molto verticali.
Un agente di intelligenza artificiale (AI agent) è un programma software che interagisce con l'ambiente, raccoglie dati e li utilizza per eseguire attività autodeterminate con l'obiettivo di raggiungere scopi predefiniti. Sebbene gli esseri umani impostino gli obiettivi, è l'agente di AI a decidere autonomamente le azioni migliori per raggiungerli. Ad esempio, un agente di AI in un contact center può porre domande, cercare informazioni e rispondere ai clienti, decidendo se risolvere la richiesta da solo o coinvolgere un operatore umano. E’ come se avesse una capacità di ragionamento, presa dalle modalità di pensiero delle persone, dei professionisti nel loro ruolo.
I principi chiave che definiscono un agente di AI includono la razionalità e la capacità di prendere decisioni ottimali basate sulle percezioni e sui dati raccolti. Un agente di AI rileva l'ambiente tramite interfacce fisiche o software, analizza i dati per prevedere i migliori risultati e decide le azioni successive da intraprendere. Ad esempio, un'auto a guida autonoma utilizza i dati dei sensori per evitare ostacoli sulla strada.
In pratica, è molto più che una concatenazione di prompt, perché dopo l’esecuzione di un prompt, per scegliere quello successivo, si cerca la strada migliore.
Questa conferenza vede diverse aziende, tra cui il MGM Resorts International, l'agenzia di intelligence centrale (CIA) e la società di banca BNP Paribas, discutere della loro esperienza con Oracle e di come l'utilizzo dell'intelligenza artificiale ha migliorato le loro attività e servizi.
Il secondo segnale riguarda i programmatori: destinati a sparire!?!
“No human labour means no human error” è stata una frase pronunciata da Larry Ellison (CTO di Oracle) che è risuonata in tutta l’arena forte e chiara.
L’intelligenza artificiale sostituirà i programmatori (con buona pace di tutti coloro che si spendono per dire che la programmazione va insegnata nelle scuole) perché l’AI ha una serie di vantaggi, oltre alla velocità, ossia aderire agli standard ed evitare i bug, quindi il codice generato è intrinsecamente più sicuro.
Non tutti saranno felici, ma è un dato di fatto.
Altri annunci di Oracle
Oracle ha introdotto il primo cluster di elaborazione cloud zettascale, alimentato da GPU NVIDIA Blackwell. Questo nuevo cluster garantisce una scala senza precedenti, con fino a 131.072 GPU che raggiungono 2,4 zettaFLOPS di prestazioni di picco. Il nuovo importante passo avanti colloca Oracle Cloud Infrastructure (OCI) tra i pionieri dell'elaborazione cloud alimentata dall'intelligenza artificiale, offrendo alle aziende e ai ricercatori le capacità per gestire grandi carichi di lavoro AI.
La CIA è stata il primo cliente di Oracle nel 1977 e oggi lo è ancora. La sicurezza è una priorità per Oracle, così come per l'agenzia di intelligence statunitense, e proteggere i dati è un obiettivo fondamentale per entrambe le parti. Oracle è un partner globale.
La citazione di Oracle lascia intendere che pur essendo una società tecnologica a forte impatto sociale, la loro capacità, al limite della sorpresa degli altri, ha un paragone possibile "alla CIA", e anzi da quel paragone derivano degli obiettivi comuni, alcuni dei quali: sicurezza degli eccessi dati e gli impatti sempre più sempre più vasti che la tecnologia abbia sulla vita quotidiana, di tutti gli altri.
E Oracle Netsuite ha messo i muscoli
La conferenza SuiteWorld di NetSuite ha visto come protagonista il fondatore di NetSuite, Evan Goldberg, che ha annunciato nuove aggiornamenti sulle applicazioni durante un discorso entusiastico alla chiave.
In quattro aree principali NetSuite sta lavorando per migliorare il prodotto. Questi sono: l'esperienza utente, l'ottenimento di migliori insights sulle prestazioni, la possibilità di automatizzare i processi e infine la collaborazione tra team.
L’intelligenza artificiale è molto pervasiva ed è di grande aiuto nelle operazioni quotidiane.
Netsuite oggi non è più da considerare come il sistema ERP #1 nel cloud, ma un abilitatore di business, con la capacità di connettersi con moltissime applicazioni aziendali in modo nativo o con il supporto del numero crescente di partner.
Anche Salesforce punta sugli agenti AI
Salesforce presenta Agentforce, una suite di agenti autonomi basati sull'intelligenza artificiale che rivoluzionerà il modo in cui le aziende operano. Questa innovazione, definita come la "terza ondata" dell'AI, andrà oltre i semplici modelli predittivi e l'intelligenza artificiale generativa, offrendo agenti capaci di svolgere autonomamente una vasta gamma di compiti.
Gli agenti autonomi di Agentforce sono sistemi di intelligenza artificiale progettati per eseguire specifici compiti aziendali, come l'assistenza clienti e la generazione di lead.
La loro adozione promette numerosi benefici, tra cui un significativo aumento della produttività e una migliore soddisfazione dei clienti. La nuova interfaccia Agent Builder di Salesforce garantisce un'esperienza utente fluida e un'efficienza operativa ottimale. Tuttavia, l'impatto sull'occupazione e la privacy dei dati richiede un'attenta valutazione, e Salesforce si impegna a sviluppare l'AI in modo etico e responsabile.
La prima passeggiata a pagamento nello spazio
La missione di SpaceX è stata guidata da Jared Isaacman, un imprenditore americano che si è finanziato da solo l'impresa. Il suo obiettivo era quello di esplorare lo spazio e fare una passeggiata spaziale.
Quanti sono i videogiocatori al mondo? e quanti saranno?
C’è un aspetto divertente che riguarda i videogames, di qualsiasi forma siano: quanta gente gioca?
La metà del mondo è già connessa digitalmente e il numero di giocatori passerà dagli attuali 2 a ben 4 miliardi di giocatori nei prossimi 4 anni.
Quando racconto questi dati di solito vengo guardato come un marziano sceso con un UFO, ma poi tutti coloro che mi ascoltano confessano di giocare a qualcosa, non necessariamente a FC24 (Fifa per capirci) o Call of Duty, ma a tanti giochi, dal Sudoku a Candy Crash.
Il gioco digitale è una parte integrale della nostra vita, coinvolgerà presto la metà della popolazione mondiale e l'ascesa della metaverso, derivata dall'unione di tecnologie avanzate e modelli di business innovativi, ci farà vedere il gioco come una vera e propria potentissima attività economica che va oltre all’intrattenimento.
A Las Vegas ne ho avuto la riprova, perché si va ben oltre il gioco d’azzardo.
I vettori per raggiungere la metà della popolazione sono connessioni sempre più veloci, cloud e intelligenza artificiale, oltre a dispositivi più coinvolgenti.
Paypal gioca con i grandi
PayPal punta con Will Ferrell a rappresentarsi come un nuovo player omnipresente e omnichannel per i pagamenti, andando a sfidare i colossi mondiali su tutti i terreni, con pagamenti online ma anche nei negozi. Tra le strategie affinate dal CEO Alex Chriss, spicca la promozione di VENMO e l'accordo con Google, Apple, Adyen e Shopify per rivoluzionare i pagamenti e offrire vantaggi di cashback. In Germania e negli USA si paga già nei negozi con il wallet di Google anche con PayPal.
La prima puntata della sesta stagione del Late Tech Show
Abilitatore di Fintech, sicurezza della produzione, impressionisti e AI e Data management sono gli argomenti della prima puntata della stagione 6!
Con Michele Iurillo si è parlato del Data Management Summit e di come sia punti di riferimento di una comunità attiva, con momenti di networking e condivisione.
L’intervista a Steven Muccioli di BKN301 su fintech e "banking as a service", spiegando come queste tecnologie stiano rivoluzionando il settore bancario e finanziario e come oggi le startup abbiano bisogno di sistemi di questo tipo, e non solo le startup
Davide Ricci di Nozomi Networks ha posto l’accento sul modo con cui la sicurezza è intrecciata con i luoghi produttivi e come sta cambiando il paradigma.
Infine entriamo nel mondo dell’intelligenza artificiale applicata all’arte con l’intervista a Federico Morgantini di Morghy A.I. e l’evoluzione delle mostre anche sfruttando l’idea del Metaverso.
Su Youtube con i capitoli alle varie interviste.
Qui nell’edizione podcast su Spotify, anche in video (ma la trovate su tutte le piattaforme).
SmartBreak e Vita da Ufficio
La scorsa settimana, complice un fuso orario impegnativo, non ho fatto nessun intervento live degli smartbreak, quindi di consenguenza non c’è nessuna puntata nemmeno nel podcast…
I miei libri
Vi lascio un link per i miei libri, caso mai vi venisse voglia di leggere, vi ricordo che Phyrtual è giunto alla seconda edizione, con nuove interviste.
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Fammi sapere cosa ti ha colpito delle cose che faccio o racconto nei vari eventi, o di quello che ascolti al Late Tech Show, piuttosto che negli SmartBreak (e dal podcast "Vita da ufficio") o che leggi nella newsletter Techy.
Ti prego di farmi conoscere cosa pensi possa essere migliorato, aiutami con le critiche, e soprattutto quali temi vorresti che venissero approfonditi o trattati.
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