Guerra, uomo + AI, il Covid e il futuro della ricerca

Le notizie Tech che potrebbero esservi sfuggite

La guerra e la tecnologia

Anche se le forze russe e ucraine combattono nel mondo fisico, una parte sostanziale della guerra viene meticolosamente documentata e profondamente influenzata dalle piattaforme social.

Esistono poi elementi che si stanno dimostrando estremamente importanti per vari aspetti riguardanti la guerra in Ucraina.

• Crowdsourcing: l'account Twitter dell'Ucraina ha sollecitato donazioni di criptovalute per lo sforzo bellico pubblicando gli indirizzi di due portafogli di criptovalute. Il segno dei tempi.

• Wikipedia: molti stanno raccontando la guerra in tempo reale su Wikipedia. L'articolo 2022 Russian invasion of Ukraine, che non esisteva fino alla scorsa settimana, ha avuto oltre 400 contributori dall'inizio del conflitto ed è aggiornata in tempo reale, compresa la stesura e la cancellazione della disinformazione.

• Condivisione delle conoscenze: esperti di guerriglia urbana hanno fornito consigli ai civili ucraini senza addestramento militare per creare ostacoli agli invasori.

• Falsità: molte immagini virali e video che pretendono di mostrare la guerra in Ucraina sono semplicemente falsi, è una speculazione per ottenere qualche visualizzazione. Un malvezzo molto antipatico.

• I Meme: è un vero e proprio florilegio di meme di discorsi dei politici, foto e immagini.

La cyberwar è una realtà

L'invasione dell'Ucraina ha chiarito che la guerra moderna non è solo droni, attacchi informatici e missili ipersonici, ma anche congelamento di beni, controlli sulle esportazioni e sanzioni contro i miliardari. L'alta finanza è diventata un'arma importante nel confronto dell'Occidente con la Russia, controllata dal digitale.

Avevo segnalato che gli attacchi cyber contro l’Ucraina erano una realtà da tempo.
Ma l’attacco sul campo lanciato dalla Russia ha scatenato una reazione molto potente da parte degli hacker di tutto il mondo, più o meno coalizzati, contro i sistemi russi.
La reazione più eclatante è stata quella lanciato contro le TV russe, visto che Putin punta sul controllo dell’informazione, mentre meno menzionati sono gli attacchi ai sistemi difensivi e di comunicazione, tanto che molti dei messaggi viaggiano solo via radio.
Nel frattempo, è stato bloccato Facebook, mentre Instagram no. Sarà una questione generazionale?

Password, doppia autenticazione e il futuro

Sebbene le password rappresentino la causa principale di numerosi attacchi informatici, le aziende non le hanno rimosse dal processo di autenticazione per le varie applicazione, ma hanno adottato quella che è nota come "autenticazione a due fattori".

Un passo in avanti, perché è necessario avere due elementi per verificare l’identità: qualcosa che si sa e qualcosa che si ha.
Per gli hacker l’impresa diventa più complicata, ma non impossibile.
Ma le password sono un problema, anche per i sistemi di gestione in caso di “problemi di memoria”, con autenticazioni via mail non esattamente sicure!
Eppure tante aziende si stanno impegnando per risolvere il problema, con investimenti ingenti. L’autenticazione biometrica sembrava essere una buona risposta, ma anche qui la sicurezza non fa rima con certezza.
Si stima che in tutto il mondo il crimine informatico sia costato più di 600 milioni di dollari alle aziende e pubbliche amministrazioni lo scorso anno, un’enormità, ed è per questo che le aziende si impegnano.
Fino al momento in cui non si trovano sistemi più intelligenti, le cose più intelligenti da fare sono:

• Usare password differenti per ogni servizio

• Sfruttare un gestore di password per creare password complesse e archiviarle in un luogo sicuro.

• Sfruttare l'autenticazione a più fattori

• Utilizzare i certificati digitali per la verifica dell'identità

• La biometria

L’organismo più studiato? Il SARS-CoV-2

La ricerca sui genomi sta trovando nuove opportunità. I computer e i sistemi di intelligenza artificiale stanno analizzando migliaia di tamponi Covid-19 per individuare le varianti attraverso la mappatura del genoma.

Stiamo parlando di 30.000 elementi che vengono riconosciuti e si cercano anche le variazioni di uno solo degli stessi. Per intenderci, Omicron, la variante più aggressiva, ha agito su 50 elementi genetici.
Esitono open data, ossia database riutilizzabili liberamente, come GISAID e Nextstrain che hanno raccolto più di 7 milioni di mappe dei geni e sono a disposizione non solo della comunità scientifica, ma anche dei centri di data scientist che provano a fare previsioni.
I modelli attuali, per esempio, hanno permesso di comprendere come Omicron potesse prendere il sopravvento.
Queste ricerche, dopo tutto, stanno anche influenzando la ricerca su altre malattie perché i modelli stanno diventando sempre più raffinati.
Insomma, c’è una speranza per il futuro.

AI, il ruolo delle persone e il futuro del business

La NFL lavora con Amazon Web Services dalla fine del 2019 per sfruttare l'intelligenza artificiale per trovare e taggare i video delle partite in maniera automatica. Non solo, vengono cercati dei fotogrammi che possono avere rilevanza sui social.

Ovviamente la fase di apprendimento è stata “tosta”.
Nonostante l’addestramento di Amazon su migliaia di immagini, è stato il lavoro del team di “umani” a fare la differenza, scegliendo cosa e come taggare.
Il lavoro di “reverse engineering” a livello di algoritmo, ossia aver provato e riprovato a mettere gli stessi tag degli umani alle immagini, ha permesso di andare a trovare le fasi salienti in decine di milioni di immagini e mostrarli a chi li può utilizzare in pochi secondi dal termine dell’azione, con una qualità incredibile.
L'AI ha accelerato il processo di riconoscimento delle immagini, ma il sistema non avrebbe funzionato senza che le determinassero quali dati dovevano essere caricati e quindi approvati.
L’AI, quindi, sebbene potentissima, ha la necessità di avere un supporto umano. Il nuovo approccio all'AI incentrato sull'uomo sta cambiando i presupposti sugli elementi costitutivi di base dell'innovazione, tanto che tante aziende di successso in questo momento stanno adottando questo approccio.
Se avete voglia, leggetevi questo studio di Accenture, perché è particolarmente interessante.
Uomo + macchina.

Come l’AI sta cambiando la cybersecurity

Se c’è un’industry all’interno dell’informatica che sfrutta l’intelligenza artificiale da sempre è la security. Ogni giorno, se non ci fossero sistemi di difesa automatica, dai firewall alla lettura preventiva delle email, le aziende sarebbero letteralmente paralizzate.
L’offerta di prodotti sempre più sofisticati permette di rilevare schemi all'interno di grandi quantità di dati che gli analisti umani non possono vedere in tempo reale, nonché tenere d’occhio le informazioni sparse nel dark web.

Tra i tanti, segnalo senza nessun vincolo, Cyber ​​Signals di Microsoft che utilizza l'intelligenza artificiale per analizzare 20 trilioni di segnali di alert di sicurezza per avvertire le risorse all’interno delle imprese. E’ solo uno degli esempi, tutti gli operatori cloud e tutte le aziende che operano nel settore sfruttano i big data per riconoscere i pattern, ma la sfida è trovare “i cani sciolti”, gli attacchi mirati e innovativi.

Ma la vera sfida non è rendere l’AI più intelligente, ma avere delle persone addestrate a riconoscere i segnali, perché un algoritmo trova dei “pattern”, delle ripetizioni, ma non sempre le correlazioni, soprattutto perché gli attacchi avvengono in tempi spesso molto diversi, con fase di scanning del tutto silenziose.
Il futuro della security quindi non è la totale automazione, ma la formazione di tecnici iperspecializzati, supportati dall’automazione.
Uomo + macchina.

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Vi segnalo l’ultima puntata del #LateTechShow, dando appuntamento a domani alle 23:00 per la prossima.

E ogni giorno l’appuntamento alle 11:00 con lo #SmartBreak, la pausa per riflettere su un tema.
Questa è quella di stamattina, sul tema della guerra, la vita d’ufficio e la solidarietà, le aziende e l’implicazione ESG (soprattutto su Sostenibilità e Governance)

Gigi Beltrame @gigibeltrame

Guerra, ufficio e aziende - #SmartBreak https://t.co/kx79yvgA6j

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