I costi dell'AI, 9 milioni di italiani da formare, ONU e GreenTech, ...
Le notizie che forse non avete letto... ma forse eh?
I costi dell’AI
L'infrastruttura per l'intelligenza artificiale richiede grandi spese.L'addestramento di modelli come GPT-3 è uno dei compiti più costosi nell'ambito dell'IA. I fattori che influenzano il costo sono:
Dimensione del modello: più il modello ha parametri, più è costoso.
Set di dati di addestramento: più dati si hanno per l'addestramento, maggiore è il costo.
Tipo di GPU usate: le GPU top di gamma come le Nvidia A100 sono più costose ma velocizzano l'addestramento.
Vengono discusse varie opzioni: usare un cloud provider pubblico o privato,ottimizzazioni software per accelerare i modelli.
Non è chiaro se i costi elevati creeranno un vantaggio irreversibile per le aziende più grandi.
In sintesi i punti chiave sono:
L'infrastruttura IA richiede alte spese soprattutto per l'addestramento di grandi modelli.
I fattori che influenzano il costo sono dimensione modello, dataset e tipo di GPU.
Non è certo che i costi elevati creino un vantaggio insuperabile per le aziende più grandi.
L’AI è onnipresente e divina? Ma davvero?
Troppo spesso passa questo concetto.
In questo periodo tutti, ma proprio tutti hanno un punto di vista molto... chiamiamolo “particolare”.
Il problema con l'intelligenza artificiale in realtà è molto semplice. È come per il termine algoritmo, sembra la panacea di qualsiasi cosa. Quando leggo il termine collegato al calcio scoppio sempre a ridere, fossero moderni direbbero intelligenza artificiale, ma sono legato solo al mito di MoneyBall.
Algoritmo e AI sono utilzzati per pararsi il … per evitare di prendersi delle responsabilità delle azioni: l’ha detto l’AI, l’algoritmo (il consulente nel caso!).
Non deve passare in nessun caso l'idea che l'intelligenza artificiale sia onnipotente, perché è un concetto pericolosissimo.
Oggi l’AI è un concetto probabilistico, non di intelligenza come la intendiamo noi “umani”. Noi abbiamo la responsabilità delle azioni, le macchine no! Almeno finora.
La immaginiamo con sembianze umane, il nostro immaginario la descrive così, come la fantascienza e gli artisti, ma di umano non c’è niente. Si tratta di server e data center.
Gli algoritmi e l’AI sono onnipresenti, ma non onnipotenti.
Volevo dirlo.
(Il libro è un esperimento “sociale”, verrà il tempo per spiegarlo, ma non ora).
Nadella e l’AI che è qui per restare
Qualcuno magari l’ha già letta, ma vi invito a farlo perché Satya Nadella, Ceo di Microsoft, ha rilasciato nel numero di luglio/agosto 2023 e sul sito di Wired US.
Il succo: Bing è rinato grazie all'accordo con OpenAI ha permesso a Microsoft di inserirsi nel boom dell'intelligenza artificiale, come dimostra Copilot e il chatbot Sydney integrati in Bing.Nonostante alcuni problemi, Microsoft si è imposta come forza dell'AI, trasformando i suoi prodotti.
Nadella è ossessionato dall'uso dell'AI per beneficiare tutti. Vede le capacità crescenti, ma sostiene di poterle gestire assicurando l'allineamento ai valori umani.
Per Nadella la partnership con OpenAI segna la rilevanza di Microsoft, nonostante i suoi 48 anni.
Accenture prevede formazione AI per 9 milioni di italiani
Mauro Macchi, Amministratore Delegato di Accenture Italia, presentando il report Technology Vision 2023, "When Atoms Meet Bits: The Foundations of Our New Reality" , ha detto che "oggi l'Italia ha una grande opportunità di raggiungere i livelli di produttività dei principali paesi, aumentando l'adozione delle tre tecnologie chiave delle organizzazioni: cloud, big data e intelligenza artificiale. L'IA, se adottata correttamente dalle imprese italiane, favorirà la creazione di 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro in molteplici settori. Nei prossimi anni fino al 40% di tutte le ore lavorative sarà supportato o potenziato dall'intelligenza artificiale basata sul linguaggio, conosciuta anche come AI generativa, ma 9 milioni di italiani avranno bisogno di formazione per poterne sfruttare le qualità. Questa è la vera sfida dei prossimi anni”.
La nuova narrativa
Non so, sarà l’età, ma guardare l’avanzata della Wagner in tempo reale su una mappa online dai programmatori mi ha inquietato.
E voi?
Bild licenzia 200 persone e le sostituisce con l’AI (ma davvero?)
Il giornalismo su carta ha cessato di esistere, afferma l'AD di Axel Springer Mathias Döpfner, ora c'è spazio solo per il digitale. Che ovviamente non riguarda solo il tipo di supporto del giornale - dalla carta al web - ma anche il rapido passaggio da una redazione fisica ad una completamente virtuale. Qualcuno ha detto che è l’AI a licenziare i giornalisti, in realtà è la crisi della carta. L’AI è un acceleratore.
Niente riconoscimento facciale in Italia (fino a tutto il 2025)
La Camera ha approvato un decreto legge che proroga il divieto di usare sistemi di riconoscimento facciale per la sicurezza fino al 31 dicembre 2025, invece della precedente scadenza fissata per il 31 dicembre 2023.
Se il decreto sarà approvato anche al Senato, sia le amministrazioni pubbliche che i privati non potranno installare impianti di sicurezza con riconoscimento facciale in luoghi pubblici fino alla fine del 2025. Ciò va contro la posizione del Ministro dell'Interno che si era detto a favore di questi sistemi, considerandoli importanti per la prevenzione e le indagini.
L’ONU e il green
Il rapporto ONU evidenzia come le tecnologie verdi (green tech) possono offrire opportunità per la crescita economica e lo sviluppo tecnologico dei paesi in via di sviluppo.
Tuttavia questi paesi sono i meno pronti ad adottare queste tecnologie. Vengono esaminati 17 settori tecnologici verdi tra cui IA, IoT, veicoli elettrici. I governi devono investire su questi settori,migliorare competenze e infrastrutture ed avere politiche adeguate. Le regole commerciali internazionali dovrebbero favorire il trasferimento tecnologico verso i paesi in via di sviluppo per non lasciarli ancora più indietro. Alcuni paesi emergenti come Cina, India e Filippine stanno ottenendo risultati migliori del previsto grazie ad investimenti in competenze, infrastrutture e ambiente favorevole alle imprese. Occorre agire ora per cogliere questa ondata di innovazione verde e ridurre le disuguaglianze globali.
IBM a Wimbledon sperimenta i commentati con l’AI
Lo strumento IBM AI Commentary fornirà commenti AI sulle giocate chiave dei match di tennis, descrivendole mentre avvengono. Questi commenti AI, generati dai modelli WatsonX di IBM, permetteranno ai fan di apprezzare appieno gli highlights con maggiori informazioni e descrizioni.
Anche la nuova statistica IBM AI Draw Analysis è destinata a rivoluzionare la valutazione dei tennisti, fornendo ai fan uno strumento per valutare la difficoltà del percorso verso la finale di ogni giocatore. Analizzando vari fattori, potrà identificare anomalie non rivelate dai ranking.
Insieme, queste nuove funzionalità AI intendo arricchire enormemente l'esperienza digitale di Wimbledon, permettendo ai fan di godere dell'evento con un livello di comprensione e coinvolgimento senza precedenti.
AI e Amazon: una strada diversa
Quando Microsoft ha collaborato con OpenAI per incorporare la tecnologia GPT in Bing, il titolo azionario di Microsoft è salito non a causa di Bing ma perché le aziende clienti potevano ora accedere all'AI avanzata di OpenAI.
Non era chiaro all'epoca quanto velocemente gli altri potessero eguagliare la sofisticatezza e la dimensione della tecnologia di OpenAI. Esperti pensavano che solo poche aziende potessero fornire "modelli di fondazione" su misura per usi specifici. Microsoft sembrava un primo movente.
Amazon ha una strategia diversa. Invece di concentrarsi sui propri modelli di fondazione, mira a costruire un mercato dove tutti i modelli di fondazione possono essere accessibili. Questo scommette che il futuro dell'AI risiede in molti modelli AI generativi specializzati, con Amazon che guadagna entrate rendendo semplice per i clienti eseguire ogni modello AI.
Questa settimana, Matt Wood ha spiegato la strategia AI di Amazon, inquadrando lo stato attuale dell'industria AI.
Youtube e il doppiaggio con l’AI
YouTube introduce il supporto dell'intelligenza artificiale per migliorare il doppiaggio dei video. Aloud, uno strumento disponibile solo in inglese, spagnolo e portoghese, consente di trascrivere e tradurre l'audio e generare il doppiaggio. Aloud potrebbe essere utile per i creator per rendere i video fruibili ad un pubblico internazionale, aumentando le visualizzazioni del 15%. YouTube progetta di permettere entro il 2024 che le tracce audio tradotte sembrino la voce del creator, con sincronizzazione labiale e espressività.
La vignetta della settimana
Il libro
Il #LateTechShow
La settimana scorda non c’è stata la puntata del #LateTechShow.
Qui la versione di Spotify (anche in video), che è stata molto apprezzata, ma anche i link per Apple iTunes, Amazon Music e Google Podcast.
La puntata di Vita da Ufficio
Qui la puntata di questa settimana di Vita da Ufficio, che prende spunto dal meglio degli SmartBreak quotidiani alle 11:00 dal lunedì al venerdì (in questo periodo in forma ridotta) sui miei profili social per raccontare il cambiamento che stiamo vivendo a livello socio-economico e delle abitudini.
Ecommerce: non è tutto oro ciò che luccica.
Ripropongo, in formato Youtube, il bellissimo (parere mio, ma anche di chi ha inviato i commenti sulle piattaforme social), realizzato con Andrea Boscaro.
Non perdetelo.
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