I limiti del riconoscimento facciale - Hacker al lavoro
Il riconoscimento facciale e la pandemia
Un articolo interessante del MIT technology review mostra il limiti della tecnologia del riconoscimento facciale al tempo della pandemia.
GiĆ molti problemi erano stati riscontrati, a partire dal riconoscimento delle persone con maggiore o minore precisione a seconda del colore della pelle, ma le cose sono anche, se possibile, peggiorate.
In molte nazioni, durante la pandemia si ĆØ deciso di adottare massicciamente i sistemi di riconoscimento facciale per individuare le persone, soprattutto negli USA, allāinterno di aeroporti, stazioni dei bus e dei treni e via di seguito, con conseguenti problemi.
Già ci sarebbe da parlarne a lungo, ma le attività di riconoscimento si sono estese anche alla Pubblica Amministrazione e nel momento in cui si possiede un documento in forma elettronica, si può venire riconosciuti da una webcam posta davanti a uno sportello, piuttosto che online.
Questa tecnologia ha mostrato i suoi limiti, perché per una domanda piuttosto semplice in un ufficio pubblico, sia in presenza che da remoto, se non si è riconosciuti non si ha accesso alle informazioni e ai documenti.
Il sussidio di disoccupazione, per esempio, ĆØ un caso piuttosto emblematico, non venire riconosciuti ĆØ un problema.
Il cloud e il costo basso per unāapplicazione di riconoscimento facciale hanno attivato lāimplementazione di massa, ma la tecnologia non ĆØ ancora del tutto affidabile e i dati biometrici possono venire sfalsati, oltre che dal passare degli anni, anche da problemi estetici che sorgono.
CāĆØ ancora tanta strada da fare, perchĆ© se una tecnologia ĆØ affidabile al 95%, come quella del riconoscimento facciale, bisogna preoccuparsi del restante 5.
Dati sanitari: hacker in azione
Uno degli aspetti più preoccupanti di questo periodo è rappresentato dagli attacchi hacker.
Il Corriere della Sera ha raccontato, grazie a Milena Gabbanelli, come stanno andando le cose in relazione alle cartelle sanitarie e del valore che possono avere al mercato nero quei dati.
Si tratta di un business enorme, ma lāItalia e le strutture ospedaliere sono indietro, investono poco c non sanno come gestire i problemi.
In sostanza, sanno fare il check-up ai pazienti, si spera, ma non alla propria infrastruttura.
La Cina e il rapporto con le cybervalute
Eā di questi giorni la notizia del blocco da parte della Cina dellāuso delle cryptovalute, a partire ovviamente dal BitCoin ed Ethereum.
La mossa segue i precedenti passi compiuti dal Partito Comunista Cinese cheĀ vietavanp l'estrazione di criptovalute e invitavano caldamente le istituzioni finanziarie a non attivare questo genere di transazioni.
Lāaspetto interessante non ĆØ tanto notare la fluttuazione delle monete virtuali negli scambi, perchĆ© ovviamente il peso si ĆØ avvertito, ma i motivi per cui la Cina si sta comportando in questa maniera.
Non ĆØ un segreto che le difficoltĆ di Evergrande rappresentino un grande punto interrogativo per lāeconomia cinese, non tanto per la portata perchĆ© comunque ĆØ una goccia, seppur grande, nel mare degli affari cinesi, quanto la crisi di liquiditĆ . Infatti, il mercato immobiliare ĆØ alle prese con un problema enorme legato proprio a questa liquiditĆ e sta trascinando altri mercati.
L'immobiliare rappresenta quasi un terzo del prodotto interno lordo della Cina e il livello di indebitamento ĆØ molto elevato. Impedire lāuso delle monete virtuali non significa bloccare la corsa, ma impedire che ci possano essere ingerenze dallāestero.
Comunque, la ricaduta sullāeconomia cinese, in realtĆ , potrebbe essere pesante, perchĆ© gli enti locali hanno emesso 8,4 trilioni di dollari di debiti nella vendita di terreni.
In questo contesto, le aziende hitech erano le principali investitrici in molte aree, ma oltre alla difficoltĆ di realizzare chips, cāĆØ quella di non riuscire a costruire nuovi impianti.
Insomma, una situazione da seguire attentamente.
AI 2041, un libro tra fantascienza e realtĆ
Qualcuno ha voluto dipingere il libro scritto da Kai-Fu Lee e Chen Qiufan, uno ex capo di Google in Cina e il secondo un abile scrittore di racconti di fantascienza, come una roadmap verso il futuro, ma ovviamente ĆØ unāiperbole.
Di certo, ĆØ ricco di spunti interessanti su come si può può sfruttare lāintelligenza artificiale. Banalizzando i racconti, i controlli sanitari che non richiedono più il contatto umano e le toilette intelligenti che analizzano direttamente non sono una fantasia, ma una realtĆ testata in alcuni laboratori cinesi, piuttosto che i robot nei ristoranti al posto dei camerieri.
Finzione che si mischia con la realtà , ma che non necessariamente sarà così nel 2041, ma molto prima!
Emerge, come dovrebbe sempre essere, che l'intelligenza artificiale può essere buona o cattiva, ma sono gli umani, e non le macchine, i responsabili della determinazione dellāuso.
I robottino di Amazon in Italia non arriverĆ
Amazon ha presentato le novitĆ dei propri prodotti che, semplificando, possiamo chiamare come la serie āAlexaā, anche se ĆØ riduttivo.
Tra questi, ha destato tantissimo interesse Amazon Astro, un robottino che ha una serie di funzioni come il sistema di sorveglianza e alcuni piccoli aiuti nella quotidianità domestica, nonché ovviamente comunicare.
Per il momento non verrĆ portato in Italia.
Altri prodotti interessanti sono stati presentati, come Echo Show 15, da appendere.


La puntata del Late Tech Show di questa settimana
Riparte il Late Tech Show, in fondo a questo messaggio trovate tutti i link per il podcast. Nel frattempo, un click per vedere il video.
Se ti va, condividi questa newsletter con gli amici, se invece non ti ĆØ piaciuta, disiscriviti.
šāāļøĀ La Bio
ā¢Ā BusinessCommunity.it
ā¢Ā LinkedIn
ā¢Ā Instagram
ā¢Ā Facebook
ā¢Ā Youtube
ā¢Ā Podcast su Spotify
ā¢Ā Podcast su iTunes
ā¢Ā Google Podcast
ā¢Ā Amazon Music Podcast