Investimenti e innovazione, Racing autonomi (e contro umani)...
Di quello che ho visto in questi giorni (e sto vedendo) non posso parlare e la cosa mi sta un po’ distruggendo.
Mi sono chiesto, ma cosa posso dire per non infrangere nessun NDA?
Innanzi tutto tre sensazioni.
L’AI per usi genetici e relativi alla salute sta davvero tenendo banco e non solo nella Silicon Valley, e non solo per investimenti, ma anche per tante presentazioni di idee già mature.
Il secondo aspetto è il fiorire di modelli di AI generativa verticale che stanno già sul mercato, cosa che sta letteralmente trasformando interi settori. Ho assistito ad una presentazione di una startup che ha presentato un tool di marketing completo che ingloba dall’ideazione alla produzione che nel corso di due giorni ha raccolto 250mila dollari, ma non erano slide, era una prova fisica del prodotto!
Perché oggi anche i pitch cambiano: ho visto presentazioni “live” di idee create in ambiente Vercel e con MongoDB che sembravano, ma forse lo erano, prodotti già “finiti” e pronti alla commercializzazione. I probabili investitori quindi possono già comprendere le potenzialità di un’idea e la possibile scalabilità.
Un altro aspetto incredibilmente sorprendente è l’attenzione verso la nuova versione del Metaverso, a partire da quanto sta mettendo a disposizione Meta, ma lo troverete più sotto, perché sono tanti i pitch e idee che nascono intorno alla spazialità digitale.
Ma non dite la parola Metaverse, da noi Metaverso, perché vi massacrano (virtualmente ovviamente).
Il deposito di brevetti e la produzione di dispositivi per usare XR è in espansione, il problema, se guardassimo Apple, è la batteria (e il filo) insieme al peso (oltre all’affaticamento degli occhi), ma in realtà tanto si sta facendo per rendere l’esperienza migliore, tanto che Youtube ha presentato per Quest 3 la versione che riproduce i video a 8K e chi sta progettando schermi per gli smartphone con risoluzioni oled e fotocamere, anche frontali, da 100M per supportare gli sviluppi della realtà aumentata
Ma nonostante tutto questo impegno e investimenti, non c’è nessuna azienda che opera in questo settore che produca utili.
Come non produce utili nessuna azienda che produce AI! Tanto interesse, tanti investimenti che vengono “drenati” da altri settori dell’information technology, ma per ora gli utili latitano.
Non è un problema, è un percorso a lungo termine, ma è chiaro che qualcuno si troverà con un pugno di mosche in mano.
L’uso principale dell’AI generativa: sopperire alla mancanza di competenze
La mia tesi di partenza, oltre un anno fa, era che diventeremo degli “umani con i super poteri grazie all’AI” e non riesco a capire se sia vittima del bias di conferma o davvero si sta andando in quella direzione.
Gli ambienti accademici top negli USA sono preoccupati e al tempo stesso eccitati dal fatto che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa in questa fase storica, possa sopperire alla mancanza di competenze in tanti settori. Nel breve/medio termine, si considera che l'intelligenza artificiale sarà utilizzata per liberare tempo soprattutto ai dirigenti e ai decisori.
Sempre per questi luoghi accademici si è portati a credere che questo tempo possa essere investito non solo per la produttività, ma anche per la formazione dei nuove professioni.
Il tutto è suffragato da dati reali che dicono che, per esempio, nei data center sono state create nuove figure professionali altamente ricercate, grazie alla formazione, lo stesso nella gestione dei dati e nella creatività.
Un’occasione di business che le Università non vogliono lasciarsi sfuggire, creando delle forme intermedie tra lauree e master molto verticali.
Minerva: Nuovi Modelli Italiani di Intelligenza Artificiale
Un gruppo di ricercatori italiani ha sviluppato Minerva, innovativi modelli di Intelligenza Artificiale addestrati esclusivamente su testi ad accesso aperto, differenziandosi dagli approcci precedenti. Ogni modello è stato alimentato con oltre 500 miliardi di parole provenienti da fonti online e documentate, aprendo nuove prospettive per l'IA italiana.
Fair, guidato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, promuove trasparenza nell'IA, permettendo l'applicazione di Minerva in vari campi, dalla comprensione del linguaggio naturale alla generazione di testo.
Amazon Go: AI o umani dietro al progetto?
Amazon respinge le accuse di gestire il suo sistema Just Walk Out tramite esseri umani in India, come aveva dichiarato Business Insider.
In un blog l’azienda ha affermato che la tecnologia è alimentata da un modello di apprendimento automatico, ma ha implicitamente ammesso che ci sono degli esseri umani coinvolti nel processo, ma con finalità di controllo e addestramento, non di gestione dei carrelli.
La tecnologia Just Walk Out utilizza telecamere, intelligenza artificiale e sensori per monitorare gli acquisti senza bisogno di cassieri.
Non bisogna dimenticare che Amazon Go non è figlio della recente infornata di AI generativa e che i modelli di intelligenza artificiale non erano così maturi.
Il tema del retail e dell’automazione è molto caldo in ogni parte del mondo, anche in questo contesto l’intelligenza artificiale sta portando molta innovazione. Infatti, la discussione intorno alla tecnologia di Amazon probabilmente nasce dal fatto che Just Walk Out verrà venduta a oltre 120 aziende entro la fine dell'anno.
Live Streaming eCommerce in Cina cresce
Nel 2023, circa 373 milioni di utenti internet in Cina hanno effettuato almeno un acquisto tramite livestreaming, con un aumento del 11% rispetto all'anno precedente. Nel 2024 ci saranno quasi 400 milioni. È un fatto, come è un fatto che in Europa è USA non sfonda.
Un consiglio di lettura: cosa pensa dell’AI Goldman Sachs
Vi lascio un link per chi ha voglia di capire cosa significa l’intelligenza artificiale per i grandi fondi investimento.
Vale la pena.
L’Italia e la produzione di chip
Il governo italiano pianifica di investire circa 10 miliardi di euro nel settore dei semiconduttori. Sull’investimento poi bisognerebbe chiarire meglio, ma aspettiamo un attimo.
Si parte da un progetto pilota voluto dalla Commissione Europea a Catania per lo sviluppo di chip, più o meno 400 milioni di euro. A questo si aggiunge un potenziale investimento di oltre 3 miliardi di euro annunciato a marzo da parte di Silicon Box in una zona non precisata del nord Italia.
Questi investimenti sono parte di una strategia più ampia per sviluppare l'industria dei semiconduttori nel paese, dopo il mancato accordo con Intel, ma bisogna capire se avranno una ricaduta reale e quanti saranno i posti di lavoro creati.
Adobe si è attrezzata con l’AI
Photoshop sembrava in caduta libera, schiacciato da Canva e da Pixlr, tanto per citare qualche esempio.
Poi basta un video per mandare in visibilio i milioni di utenti.
Sostituire le spillette delle olimpiadi con gli NFT? Ma davvero?
Il CIO sta puntando sugli NFT per sostituire le spillette delle olimpiadi, quelle che vengono raccolte e mostrate dagli spettatori con orgoglio.
Un progetto del quale faccio fatica a comprendere il senso, perché mostrare il pin, oltre ad un senso estetico e di ego, crea comunità e appartenenza, elemento che nessun progetto NFT è in grado di dare, oltre, ma anche qui dico forse, qualche esperienza esclusiva.
Le ginocchiere per la riabilitazione intelligente
Davide Viganò di Sensoria Health è stato ospite del Late Tech Show in passato e la sua azienda mi è sempre piaciuta perché porta sensoristica e intelligenza nel mondo della salute. In questi giorni Orthoservice Ro+Ten ha annunciato una partnership strategica con Sensoria Health e rappresenta un passo significativo verso la trasformazione digitale nell'industria ortopedica, migliorando gli esiti dei pazienti con dati in tempo reale e rivoluzionando le offerte di prodotti di Orthoservice Ro+Ten.
La prima gara AI vs pilota
La sfida "uomo vs AI" si è corsa a corollario della prima gara di auto a guida autonoma disputata ad Abu Dhabi questo week-end. A vincere è stato l'ex pilota di F1, Daniil Kvyat che ha preceduto la monoposto guidata dall'AI di una decina di secondi. Per vedere tutta la gara (c’è anche un’intervista ad Andrea Pontremoli, CEO di Dallara), il link è questo.
La puntata del Late Tech Show
Ospiti della puntata: 3:52 Davide Veronese di Kyndryl, 26:14 Francesco D'Acri di PrestaShop e 31:12 Giuseppe Villa di Medallia.
Vita da Ufficio (dagli #SmartBreak)
Il podcast che prende spunto dagli #SmartBreak quotidiani sui miei profili social e su quelli di alcune associazioni manageriali è ripartito. Lo trovate qui.
I miei libri
Vi lascio un link per i miei libri, caso mai vi venisse voglia di leggere, vi ricordo che Phyrtual è giunto alla seconda edizione, con nuove interviste.
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