La cultura digitale ha bisogno del contributo di tutti
Parto con una frase.
"Una o due persone con buone competenze di prompt engineering e accesso a un modello di GenAI di ottimo livello supereranno un tradizionale team agile cross-funzionale, sia in termini di velocità che di qualità. I team cross-funzionali sono utili, ma non così importanti come in passato, poiché la conoscenza non è più il vero collo di bottiglia. Un team di 1-2 persone + AI ha accesso a gran parte della conoscenza di cui ha bisogno."
(Agile in the age of AI - Henrik Kniberg)
L’ho rubata a Piergiorgio Grossi, ma credo che racconta moltissimo del periodo professionale e organizzativo in cui siamo definitivamente entrati.
Questo è un vero cambio di paradigma, per cui le competenze di base sono fondamentali, e lo saranno sempre di più, ma l’AI sarà di grande supporto per avere a disposizione delle competenze rapidamente.
La cultura digitale ha la necessità evidente di avere il contributo di tutti, ma proprio tutti, chi crea e chi vuole utilizzarla, anche dei detrattori.
Siamo di fronte a un cambiamento evidente, dal quale si torna indietro solo togliendo la corrente!
AI WEEK: un successo travolgente
All’AI Week di settimana scorsa, al di là del fatto che ogni chiacchiera che ho tenuto è stata un mordi e fuggi perché ero impegnato nelle moderazioni (si fa per dire), l’elemento più evidente è stato l’entusiasmo e la voglia di comprendere.
C’è molto da fare intorno all’intelligenza artificiale, sia per divulgare sia per far toccare con mano l’innovazione.
Innovazione che non è solo relativa a uno strumento, perché l’intelligenza artificiale è un cambio di paradigma, un modo di interfacciarsi con le macchine: non solo uno strumento.
Formazione scolastica e AI
Proviamo a fare qualche riflessione sulla scuola primaria.
In Cina sarà obbligatorio l'insegnamento dell'intelligenza artificiale a partire dagli 6 anni.
Gli Stati Uniti mirano ad introdurre l'educazione a questo argomento fin dai primi anni di scuola.
Google renderà accessibile Gemini a bambini sotto i 13 anni, se attivati da un account Google gestito dai genitori.
L’AI sta cambiando il mondo, c’è un fortissimo bisogno di comprendere cosa fare di questa tecnologia che, bisogna ricordarlo, è particolarmente pervasiva e sarà, di fatto, l’interfaccia con cui dialogheremo con i servizi digitale da qui a pochissimo anni.
NLX is the new UX
Ormai dobbiamo adeguarci: il linguaggio delle interfacce di design è il linguaggio naturale, siamo entrati nell’epoca della Natural language experience (NLX) e per chi come me ha visto l’evoluzione dell’UX negli anni, è un cambio davvero epocale.
Spero di potervi coinvolgere tutti tra non molto, ma solo se vorrete, in un AIhackaton online per mostrare come tutto sta davvero cambiando.
L’invenzione meno pubblicizzata nella storia
Iniziano ad emergere i primi progetti reali di transistor a 2nm, molto più veloci di quelli attuali e senza silicio.
Siccome sono un amante dell’elettronica da tempo immemore, ho definito più volte il transistor come l’invenzione più rilevante per l’umanità, è evidente che il sistema GAAFET (gate-all-around field-effect transistor) possa essere una grande scoperta.
Dal marzo 2024 ad oggi è passato oltre un anno, ma i primi esperimenti reali iniziano a funzionare.
Un chatbot per combattere l’isolamento sociale
La proposta di Meta di utilizzare chatbot AI per combattere l'isolamento sociale crea dei grandi dubbi, poiché solleva domande sulla sua efficacia e sulla sua capacità di sostituire le vere relazioni umane.
Sebbene ci siano persone che possano avere bisogni di queste interazioni minime, qualsiasi chatbot AI non può sostituire l'empatia e la comprensione che solo un essere umano può offrire.
Almeno per ora. Che ne pensi?
15mila tecnologie per il Marketing
MartechMap, un database di tecnologie di marketing, è stato aggiornato con oltre 15.000 soluzioni, a fronte delle 115 presenti all'epoca del suo lancio nel 2011. Questa ampia scelta di opzioni rappresenta un'opportunità per i professionisti. È necessario però non partire dalle tecnologie stesse, non è un esercizio stilistico, ma è necessario sviluppare delle strategie per raggiungere degli obiettivi che devono essere misurabili. Non è solo una questione di processi, ma proprio di un cambiamento evidente.
Il codice evolve da solo con DeepMind
Google DeepMind ha presentato AlphaEvolve, un sistema di intelligenza artificiale auto-migliorante che non si limita a scrivere codice, ma lo evolve. Utilizzando una combinazione dei modelli Gemini Flash 2 (per generare una vasta gamma di idee) e Gemini Pro (per analizzarle criticamente e selezionare le migliori), AlphaEvolve è in grado di scoprire nuovi algoritmi. Ha già trovato un metodo più efficiente per la moltiplicazione di matrici complesse 4x4, superando un algoritmo che resisteva dal 1969. Questo segna un passo avanti verso AI capaci di innovazione genuina.
Absolute Zero: l'AI che impara senza dati esterni
Una ricerca congiunta di Singa University, Beijing Institute for General Artificial Intelligence e Penn State ha introdotto "Absolute Zero".
Si tratta di un nuovo paradigma in cui un singolo modello AI impara proponendosi autonomamente dei compiti (come problemi di codice o matematica), risolvendoli e verificando le soluzioni tramite un esecutore di codice, il tutto senza alcun dato esterno.
Nonostante questa auto-formazione, Absolute Zero ha dimostrato prestazioni all'avanguardia in coding e ragionamento matematico, superando modelli addestrati su migliaia di esempi umani.
Per Meta il futuro della pubblicità è totalmente automatizzato
Ne ho già parlato, ma la discussione inizia a diventare sempre più ampia.
Mark Zuckerberg ha delineato la sua visione per la pubblicità futura sulle piattaforme Meta (Facebook, Instagram). L'obiettivo è permettere a qualsiasi azienda di indicare semplicemente il proprio obiettivo (es. vendere un prodotto, oppure ottenere nuovi clienti), quanto è disposta a pagare per quel risultato, e collegare il proprio conto bancario. L'AI di Meta si occuperà di tutto il resto: dalla creazione degli annunci al targeting, fino all'ottimizzazione continua per massimizzare i risultati.
Questo sta decisamente spaventando il mercato della pubblicità, ma è evidente che ci sia anche un tema di opportunità da cogliere, tanto che si stanno muovendo altri player, e così leggi la news seguente.
Netflix e la pubblicità AI che si fonde con i contenuti
Netflix sta lavorando per rendere le interruzioni pubblicitarie meno invasive e più integrate con i film e le serie TV, utilizzando l'AI generativa. L'idea è creare formati pubblicitari "modulari" che possano adattare lo stile dell'annuncio a quello del contenuto che si sta guardando o inserire annunci quando si mette in pausa.
E anche YouTube pensa ai momenti di picco
YouTube ha annunciato "Peak Points", una nuova funzionalità basata su Gemini. L'AI analizzerà i video per identificare i "momenti di picco", ovvero quelli di massimo coinvolgimento e attenzione da parte dello spettatore. Le pubblicità verranno inserite strategicamente in questi frangenti, con l'obiettivo di massimizzare l'impatto e ridurre la probabilità che l'utente salti l'annuncio.
Pika Labs: lo spot AI surreale e post-apocalittico
Pika, la piattaforma di generazione video tramite AI, ha rilasciato uno spot pubblicitario che ha fatto discutere. Il video mostra una persona che usa Pika per abbellire e trasformare la propria realtà (gatti che esplodono in glitter, panni sporchi che diventano farfalle). Tuttavia, zoomando all'esterno, si scopre che il mondo è un desolato scenario post-apocalittico. Lo spot si chiude con la tagline: "Tutto è terribile. No, non lo è."
ChatGPT e i PDF
OpenAI ha aggiornato ChatGPT per gli utenti paganti. Tra le tante cose, è stata introdotta una funzione di esportazione in PDF. Ora è possibile scaricare le conversazioni e le ricerche approfondite in un documento PDF ben formattato.
Microsoft e gli LLM piccoli (ma potenti)
Bitnet.cpp è un framework open-source sviluppato da Microsoft Research per eseguire LLM in modo veloce e senza perdita di qualità. I modelli utilizzano una rappresentazione estremamente compatta, riducendo drasticamente il peso del modello e il consumo di risorse. L'inferenza con bitnet.cpp è fino a 6 volte più veloce rispetto a llama.cpp, con un consumo energetico ridotto del 80% e possibilità di eseguire modelli fino a 100 miliardi di parametri su una sola CPU.
Android: Gemini invade smartwatch, auto e TV
Questa settimana ci sarà il Google I/O e si prevedono grandi annunci. Nel frattempo hanno aggiornato qualcosa di Gemini nell'ecosistema Android:
Wear OS: arriverà sugli smartwatch per consentire conversazioni AI direttamente dal polso.
Android Auto: permetterà assistenza vocale conversazionale in auto, con capacità di riassumere messaggi, tradurre e rispondere a domande.
Google TV: sarà disponibile per fornire raccomandazioni di contenuti personalizzate e interazioni conversazionali con il televisore.
Lego GPT: l'AI che progetta costruzioni Lego da testo
Ricercatori della Carnegie Mellon University hanno presentato Lego GPT, un modello AI capace di generare istruzioni per costruire oggetti con mattoncini Lego a partire da una descrizione testuale (es. "sedia", "tazza"). Sebbene attualmente addestrato su un dataset limitato di 21 categorie di oggetti e piuttosto lento, il sistema può già fornire i dati a robot per l'assemblaggio fisico delle creazioni.
Cosa fa Leonardo? Lo capisci nel Metaverso
O.P.E.N. è il mondo virtuale lanciato da Leonardo, un ambiente immersivo che introduce le nuove generazioni all'alta tecnologia. Gli avatar di Leonardo guidano visitatori attraverso interazioni interattive con i Digital Twin dei prodotti, missioni spaziali, pilotaggi di aerei ed elicotteri e sfide online. Realizzato sulla piattaforma The Nemesis, offre visioni future di carriera all'interno dell'high-tech e consiglia percorsi di studio STEM per preparare le nuove generazioni alle sfide del domani.
Coinbase si quota, ma con qualche asterisco
Coinbase entrerà nello S&P 500, l’indice delle 500 aziende a maggior capitalizzazione. Ma le cose, per l’azienda, si fanno complicate: un attacco hacker ha compromesso dati sensibili di migliaia di utenti, con un riscatto richiesto di $20 milioni (Coinbase ha rifiutato di pagare e, anzi, ha proposto quei $20 milioni come ricompensa per chi sarà in grado di identificare i colpevoli).
Come se non bastasse, la SEC sta indagando su presunte irregolarità nelle metriche di crescita riportate da Coinbase, che potrebbero aver gonfiato i numeri degli utenti attivi… Bene, ma non benissimo.
Il robot di Amazon promette bene
Amazon ha sviluppato un robot chiamato Vulcan, capace di percepire il mondo attraverso la sensazione tattile e di poter afferrare circa tre quarti degli articoli presenti nei magazzini.
Il robot sarà utilizzato per aiutare gli operai a ordinare e preparare la consegna degli articoli nella sede americana. Il direttore di Amazon per la robotica, Aaron Parness, ha definito Vulcan un "salto in avanti fondamentale per la robotica". Il robot sarà capace di identificare gli oggetti attraverso l'intelligenza artificiale, lavorando insieme agli operatori. Vulcan potrà rimettere oggetti alle mensola superiori e inferiori, così gli operai non sono più costretti a piegarsi o allungarsi durante il lavoro.
Tesla: il robot Optimus balla con agilità sorprendente
Lo so che chi è passato dall’AI Week ha fatto un selfie con il robot di Tesla, ma l’intento dell’azienda è chiaro. Elon Musk ha condiviso video del robot umanoide Optimus di Tesla che esegue passi di danza complessi con notevole fluidità e coordinazione, sia in una versione con cavi di supporto che completamente autonoma. I video, mostrati a velocità reale, evidenziano i significativi progressi nella mobilità e nel controllo motorio dei robot umanoidi.
I miei libri
La puntata di questa settimana del Late Tech Show
Abbiamo esplorato le frontiere dell'innovazione digitale che stanno ridisegnando il panorama aziendale italiano e non solo. Con i miei ospiti abbiamo toccato temi:
🔹 Mirko Gubian di Axiante: abbiamo discusso di come i dati sintetici stiano diventando fondamentali per addestrare gli algoritmi di AI, superando i limiti di privacy e accessibilità dei dati reali. Un focus sull'integrazione dell'AI nei processi di business e sull'importanza di un approccio cloud-agnostico.
🔹 Fabio Pascali di Cloudera: un'analisi sull'ascesa degli agenti AI e su come le aziende li stiano già implementando. Abbiamo parlato dell'importanza della data lineage per garantire trasparenza e controllo, e di come Cloudera stia supportando l'adozione di una "Private AI" sicura e sovrana.
🔹 Francesco Elmi di QuestIT: il tema dei talenti mancanti nel campo AI è più attuale che mai. Francesco ci ha illustrato come si stiano evolvendo le competenze richieste, un mix di hard skill tecniche e soft skill umanistiche, fondamentali per migliorare la Customer Experience (pensiamo agli avatar evoluti) e promuovere l'inclusività.
🔹 David Baldinotti di SimpleCyb: La cybersecurity non è un lusso per grandi aziende, ma una necessità per tutte le PMI. David ha spiegato come SimpleCyb stia semplificando la protezione informatica attraverso servizi gestiti (MDR, protezione email, monitoraggio backup), rendendola accessibile e meno onerosa.
E gli smartbreak
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