Parto con una piccola considerazione e auspicio, in una settimana che si presenta ricca di annunci visto che si terrà il CES a Las Vegas (purtroppo non potrò esserci).
Vi ricordo che cerco tutte le settimane di trovare degli argomenti che riguardano il digitale da proporvi in chiave o sintetica o con angolazioni differenti rispetto a quello che trovate in circolazione. Se vi piace, condividetela con la vostra comunità.
Riflettendo sulla trasformazione del settore industriale, mi colpisce l'importanza crescente del software nella progettazione e produzione. Questa evoluzione ha influenzato ogni aspetto, ridefinendo il nostro approccio alla produzione.
Nel corso del 2023 ho fatto parlare e ho parlato in tanti eventi su questo tema, su come il virtuale, senza necessariamente scomodare il Metaverso, sia oggi parte integrante di ogni progettazione nelle industrie.
Lo sviluppo virtuale è diventato altrettanto rilevante della controparte fisica ed è un dato di fatto. La complessità della progettazione richiede sistemi connessi, il PLM emerge come elemento cruciale per integrare discipline diverse.
Le nostre aziende manifatturiere ne sono consapevoli, ma credo che il 2024 sarà l’anno della consacrazione, con l’ingresso di sistemi di intelligenza artificiale generativa a supporto.
Possiamo affermare che l'abbandono dell'approccio tradizionale Waterfall è evidente, con metodologie agili e coinvolgimento di clienti e fornitori durante la progettazione, sostenute dalla tecnologia agile.
La progettazione, poi, è un processo che non si ferma mai. Rispetto al passato, che una volta creato un prodotto si lasciava il progetto, oggi dal prodotto si torna al disegno e di nuovo indietro costantemente, portando innovazione costante. Molti cambiamenti sono invisibili, ma è un cambiamento culturale importante.
C’è chi si spinge a dire che il digitale ha preso così piede che l’approccio è centrato sul design più che sul prodotto, ma probabilmente è un passaggio inevitabile, sia per l’uso di materiali nuovi, sia per la praticità nel creare linee produttive molto rapidamente.
Il software è il motore dell'innovazione industriale, anticipando un futuro affascinante. Le aziende italiane possono avvantaggiarsi enormemente.
Si tratta di un’occasione importante che si può cogliere, niente è davvero impossibile.
AI, copyright e piattaforme
Si parla tanto di copyright e AI, si parla di cause intentate, ma per ora non ha ancora vinto nessuno nelle aule di tribunale USA. Ne frattempo, se pubblicate il video di Mickey Mouse diventato di pubblico dominio, Youtube ve lo blocca per violazione del copyright Disney… Leggi e piattaforme non si parlano e vanno in confusione?
Il tasto Copilot nelle tastiere dei PC
Microsoft ha annunciato il lancio del tasto Copilot su PC Windows 11, segnando un passo significativo verso un futuro informatico più personale e intelligente.
Questa innovazione si sviluppa in collaborazione con partner chiave come AMD, Intel e Qualcomm, che introducono nuove architetture di sistema per potenziare esperienze AI su Windows.
Il tasto Copilot, primo cambiamento significativo alla tastiera in tre decenni, diventa l'ingresso principale nell'universo dell'AI su PC Windows 11, con dispositivi disponibili a partire già da fine febbraio.
ChatGPT e la scuola: per ora scampato pericolo
Un recente studio di Stanford e un sondaggio del Pew Research Center rivelano che i chatbot di intelligenza artificiale, come ChatGPT, non hanno significativamente cambiato la statistica di chi “bara” nelle scuole superiori degli Stati Uniti. Sebbene il 66% degli adolescenti conosca ChatGPT, solo il 13% lo utilizza per fare i compiti, per altro principalmente per la ricerca. Sarà sempre così?
Google pensa all’AI per la sanità
Google ha lanciato MedLM, una serie di modelli AI per la sanità su Vertex AI. Il modello principale analizza dati pazienti, mentre quello medio riassume appuntamenti. Nonostante opinioni miste sull'IA in sanità, MedLM, basato su Med-PaLM 2 di Google, mostra potenziale in risposte mediche, testato ad esempio alla Mayo Clinic.
Studiare informatica? in futuro non servirà più!
Lo dice Matthew Candy, responsabile globale per l'AI generativa di IBM, che sostiene che l'Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il modo di creare prodotti, rendendo meno essenziale una formazione avanzata in informatica. L'AI accelererà il processo di sviluppo e creazione, spostando l'attenzione sulle soft skills come pensiero critico e creativo. Le dichiarazioni di Candy, supportate da Aneesh Raman di LinkedIn, indicano che l'IA non si limita al settore tecnologico ma influisce su diverse aree, come le arti. Le competenze trasversali diventano cruciali nell'era dell'IA, aprendo nuove opportunità di carriera al di là delle tradizionali formazioni tecniche.
Ciao Niklaus
Sono sempre legato a Niklaus Wirth, inventore di tanti linguaggi di programmazione. Il mio primo articolo su un giornale riguardava il Modula-2, un’evoluzione del Pascal (sempre di sua invenzione). Ho ancora vivida l’emozione di una sua intervista, 1997. Wirth è morto il primo gennaio.
Che la terra ti sia lieve, grazie di tutto, se l’informatica è arrivata a questo punto è anche grazie al tuo lavoro.
Un suggerimento di serie da guardare
Bitconned offre uno sguardo avvincente sulla frode criptovalutaria di Centra Tech, esplorando temi cruciali come comunicazione, perseveranza, decisioni legali e sicurezza online. Un documentario imperdibile per chi è interessato al mondo dell’innovazione digitale.
Tetris
Per la prima volta è stato raggiunto il livello finale del gioco.
Ripartono le mie serie
Questa settimana riparte il Late Tech Show, oggi sono ripartiti gli appuntamenti live degli SmartBreak e mercoledì vi consiglio di non perdere la coverstory di Business Community.
I miei libri
Vi lascio un link per i miei libri, caso mai vi venisse voglia di leggere dopo le vacanze invernali…
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