Lavorare nel Metaverso, AI per voce e musica e...
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Lavorare direttamente nel Metaverso è possibile
Immersed è un’azienda che ha creato un Metaverso che consente alle persone di creare attività e lavorare direttamente in un ambiente virtuale. Si possono assumere persone, effettuare transazioni di beni e servizi e quindi è un piccolo esempio di ecosistema digitale, con la proprietà digitale e unala valuta digitale.
Vi ricordo che in una puntata del mio Late Tech Show avevo intervistato Denis Andrian di eXp, azienda che ha sostituito l’ufficio centrale con il Metaverso.
Dopo le immagini, l’AI crea voci e musica (da esempi)
Un nuovo sistema di intelligenza artificiale realizzato da Google è in grado di creare voce e musica partendo da una semplice registrazione di pochi secondi.
Si chiama AudioLM ed è in grado di generare un audio che si adatta allo stile del messaggio proposto, inclusi suoni complessi come musica per pianoforte o persone che parlano, in un modo quasi indistinguibile dalla registrazione originale. Guarda come funziona. Ascolta gli esempi, davvero sorprendenti.
Sempre Google ha una nuova tecnologia AI text 2 video
Creare video direttamente da una frase è possibile. Ci sono già diversi esperimenti, ma è interessante quanto mostrato da Google.
Imagen Video ha mostrato una serie di esempi di video, che potete vedere cliccando al link, partendo da una frase. Si tratta di video di buona qualità, HD (1280×768 a 24 fotogrammi al secondo). Il progetto non è ancora pubblico, ma sembra essere davvero promettente.
L'annuncio di Google Imagen Video arriva dopo meno di una settimana rispetto a Meta, che ha presentato il suo strumento di intelligenza artificiale da testo a video, Make-A-Video, è come se tutti fossero pronti al lancio, ma dovevano trovare un pretesto. Il progetto di Google prende spunto dall’applicazione dell’azienda di personalizzazione delle immagini secondo lo stile di artisti famosi, aumentando con la presenza di oggetti 3d e una serie di stili di personalizzazione.
Samsung vuole crescere come produttore di chip
Samsung ha annunciato che vuole almeno triplicare la propria capacità produttiva di chip. L’idea è quella di puntare con decisione sul mercato delleapplicazioni e concentrarsi soprattutto nel settore automotive.
Da tempo l’azienda è attenta a questo ambito, ma è in crescita anche nella sensoristica e nell’IoT, oltre a una maggiore focalizzazione sul tema della produzione industriale a 360 gradi. I piani, presentati in questi giorni, puntano sulla produzione di chips a 2 nm da concludere entro il 2025, ma con piani di sviluppo a 1.4 nm entro il 2027.
I semiconduttori, di cui in questo momento storico si avverte la carenza produttiva, vedranno moltiplicare la torta del mercato e quindi ci sono delle opportunità per accapparrarsi delle fette importanti che l’azienda sud coreana non vuole perdere. Durante il Samsung Foundry Forum,
Vi porto a scoprire il Metaverso per le aziende
Una serata per raccontare il Metaverso alle aziende, con casi concreti. Vi lascio il link, esclusivo per i lettori di Techy, per registrarsi, ho riservato 10 posti, ovviamente gratuitamente!
Il riconoscimento facciale e l’ingresso negli USA
Non tutti sanno che una buona parte dei viaggiatori che arrivano negli Stati Uniti in questi giorni devono farsi riconoscere da una macchina che memorizza i tratti somatici.
La questione è estremamente controversa, perché si tratta di registrare dei dati biometrici per uno scopo non ben chiaro. Un’importante contestazione è che la privacy dei viaggiatori è estremamente compromessa perché i loro dati personali e la loro identità (biometriche) sono memorizzati in una banca dati. Inoltre, i viaggiatori vengono etichettati e assegnati automaticamente a possibili "gruppi di rischio", il che aggrava il razzismo “istituzionale”. I viaggiatori che vengono attribuiti a questi gruppi sono spesso costretti a fornire più informazioni rispetto alle persone che vengono etichettate in modo diverso. Nel momento in cui si parla di etica dell’intelligenza artificiale e di Bias prodotto dall’uomo nelle macchine, la trasparenza potrebbe essere un valore.
Sappiamo che molte città hanno installato sistemi di sorveglianza e sicurezza con il riconoscimento facciale e questo della “catalogazione” degli stranieri è un passo verso una maggiore attenzione al tema della sicurezza. Ma molte associazioni sono insorte, già dallo scorso maggio sono stati avviati diversi procedimenti nei tribunali, ma il sistema è comunque attivo.
Nel frattempo, si lavora alla privacy condivisa tra UE e USA
E’ stato appena pubblicato il testo firmato dal presidente USA Biden in relazione all’executive order che potrebbe accelerare la soluzione del problema del trasferimento dei dati tra EU e USA, quindi una gestione delle privacy più trasparente.
Lo trovate qui.
”L'ordine esecutivo rafforza una serie già rigorosa di tutela della privacy e delle libertà civili per le attività di intelligence dei segnali statunitensi. Crea inoltre un meccanismo indipendente e vincolante che consente alle persone negli stati qualificati e nelle organizzazioni di integrazione economica regionale, come designate ai sensi dell'OE, di chiedere un risarcimento se ritengono che i loro dati personali siano stati raccolti tramite l'intelligence dei segnali statunitensi in un modo che ha violato la legge statunitense applicabile.”
Allenarsi ai colloqui con la tecnologia
Essere intervistati durante un colloquio di lavoro è un’attività estremamente stressante. Le domande da affrontare sono certe volte scomode o senza senso, per cui capire come rispondere, al volo, può diventare un problema. Ancora di più se si tratta di un colloquio in lingua inglese!
Per affrontare questo problema, Google (OK questa settimana mi sono intestardito con loro!) ha lanciato un nuovo sito Web di preparazione alle interviste, che fa parte delle iniziative “Grow with Google e Career Certificates”.
Sostenibilità delle PMI attraverso l’IoT
Mi ero perso un articolo interessante su come l'IoT può aiutare le piccole e medie imprese ad implementare misure di sostenibilità da parte del World Economic Forum.
Le aree di intervento possono essere: la gestione delle perdite d'acqua, la manutenzione predittiva e il monitoraggio ambientale.
Lenovo punta sul VR per l’industria
Si chiama ThinkReality VRX il nuovo visore presentato da Lenovo in questi giorni. Se la realtà virtuale rappresenta il futuro, sono necessari sviluppi consistenti a livello di “occhiali” per entrare nel mondo tridimensionale.
Le caratteristiche parlano di connessioni con il cloud per la rielaborazione, strizzando l’occhio al Metaverso industrialeo, perché il comunicato recita “progettato per essere la soluzione VR per i lavoratori di tutto il mondo. L'immediatezza e la fedeltà dei nuovi strumenti digitali sperimentati attraverso i dispositivi di realtà estesa (XR) significano che la forza lavoro sta diventando quasi priva di vincoli di tempo e spazio. Dal miglioramento dell'efficienza nella formazione dei dipendenti e nella collaborazione virtuale all'espansione delle attività di progettazione e ingegneria in 3D, le tecnologie XR stanno diventando più importanti che mai per le aziende che consentono ai lavoratori ibridi di fare di più.
La realtà virtuale, in particolare, sta fornendo risultati impressionanti nelle applicazioni di formazione. Le aziende stanno sperimentando una formazione fino a 4 volte più veloce sulle competenze trasversali rispetto alla formazione in aula e il 275% in più di fiducia nell'applicazione delle competenze apprese in VR. Inoltre, la formazione VR può ridurre il rischio di lesioni sul posto di lavoro fino al 43%”.
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