Privacy, AI e metaverso: dove stiamo andando?
Le notizie che (forse) non avete colto nell'ultimo periodo
In questa puntata di #Techy si parla molto di AI.
Vi lascio qualche appuntamento: sarò allo IAB forum e a OnMetaverse Summit, dove possiamo incontrarci fisicamente.
Mi fa specie pensare che si parli di dati e privacy, ma poi, per tornare dagli USA, qualche settimana fa, nessuno ha controllato il mio boarding pass (virtuale), ma nel frattempo per accedere all’aereo ho dovuto mostrare il mio volto davanti a una camera. Per la sicurezza, ma quei dati da qualche parte non solo sono memorizzati, ma passano tra computer e sistemi vari. Siccome è software, tutto è “hackerabile” per definizione, tutto è possibile che venga copiato.
Ah già, abbiamo il GDPR, l’AI.ACT, DORA e tutti i regolamenti possibili per tutelarci.
Fino a che punto?
Solo una questione di fiducia?
Oggi OpenAI presenterà agli sviluppatori tutte le novità. Inutile dire che ci sono delle attese incredibili… se riesco farò qualche appunto sui miei profili social, visto che per #techy dovremo attendere una settimana per aggiornarci… Nel frattempo ChatGPT legge da sola i pdf… In pratica, ogni settimana stanno già inserendo molta innovazione.
Collaborazione Globale sulla Sicurezza dell'IA
In uno sviluppo storico, 28 paesi, tra cui gli Stati Uniti e la Cina, si sono uniti per lavorare sulla sicurezza dell'intelligenza artificiale. La "Dichiarazione di Bletchley," risultato del Summit sulla Sicurezza dell'IA di due giorni, organizzato dal Primo Ministro britannico Rishi Sunak, riconosce i potenziali eventi catastrofici e pericolosi causati dall'avanzamento dei modelli di intelligenza artificiale che richiedono una gestione internazionale. Le nazioni firmatarie collaboreranno per garantire che l'IA porti benefici all'umanità in modo affidabile e responsabile, sottolineando l'importanza della sicurezza dell'IA.
Le nazioni del G7 hanno firmato un accordo congiunto su una serie di princìpi guida per promuovere lo sviluppo di IA sicure e un codice di condotta internazionale rivolto a chi sviluppa “sistemi di IA avanzati” (compresi i foundation model e i tool di IA generativa). Al codice si aderisce volontariamente.
In Italia, oltre alla “Commissione Algoritmi”, di cui ho già parlato, è nata anche un’altra, creata dal sottosegretario Butti e composto da 13 esperti.
Insomma, si moltiplicano le commissioni, le ipotesi di legge, le possibili discussioni.
A vantaggio dei lobbisti e della confusione.
xAI: l’AI secondo Elon Musk (Grok)
Elon Musk ha lanciato il programma di intelligenza artificiale generativa chiamato Grok tramite la sua società xAI, ma al momento è disponibile solo per un gruppo limitato di utenti, ma potete iscrivervi alla waiting list (anche se in Europa non è al momento accessibile). Una volta completata la fase beta, Grok sarà utilizzabile agli abbonati di X Premium+ al costo di 16€ al mese. Grok, sebbene attualmente limitato nelle sue funzioni, ha l'ambizione di espandersi e competere in futuro con ChatGPT.
Il sistema si basa inizialmente su informazioni provenienti da X e dai contenuti generati dagli utenti. In futuro, saranno implementate funzionalità come la generazione di immagini da testo, il riconoscimento di immagini e la descrizione di contenuti audio. Musk ha sottolineato che Grok fornirà risposte con un tocco di umorismo, rendendo le interazioni coinvolgenti.
Sorge una potenziale preoccupazione sulla affidabilità delle informazioni di Grok, poiché si basa sui contenuti di X, forse il regno delle fake news o comunque delle informazioni non verificate…
AI e pubblicità
Google ha lancia un nuovo strumento basato sull’AI che permette agli inserzionisti di creare immagini di prodotti a partire da un testo. Il tool, chiamato Product Studio, è gratuito e disponibile per gli utenti negli Stati Uniti.
Ci sono agenzie che stanno sfruttando questo sistema per creare 64 tipi di adv diversi al giorno partendo dallo stesso soggetto, per sorprendere il target in continuazione.
Emu: il generatore di Meta fa sul serio
Il nuovo generatore di immagini basato sull’AI di Meta, chiamato Emu (Expressive Media Universe) è arrivato per molti utenti Instagram. Si tratta di un modello di AI che può creare immagini realistiche a partire da un testo. Si basa su una tecnica chiamata “modelli di diffusione”, che parte da un rumore casuale e lo modifica gradualmente fino a formare un’immagine coerente. Emu è stato pre-addestrato su oltre 1 miliardo di coppie immagine-testo per imparare la conoscenza generale sulla traduzione da testo a immagine. Poi è stato affinato su un piccolo set di immagini esteticamente piacevoli per migliorare la qualità visiva dei suoi output. Quello che stupisce è la velocità: impiega solo 5/6 secondi per generare un’immagine, non ci credevo, ma è così!
Ricordo che non è disponibile per tutti su Instagram. Controlla se ce l’hai facendo così:
In una conversazione esistente, tocca Messaggio... in basso.
Inserisci "@" e tocca Meta AI.
Inserisci la tua domanda o richiesta per Meta AI, quindi tocca Invio.
La tua domanda e la risposta di Meta AI saranno inviate come messaggi nella chat.
Le banche e il Web 3
Cetif Research, Business Unit di Cetif, Centro di ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha presentato la ricerca "Progettare la prossima Banking digital experience". Il 73% delle banche sta sperimentando la blockchain. Praticamente, ogni banca ha quasi due progetti in lavorazione. Interessante anche che il 12% delle altre sta studiando soluzioni relative all'Euro Digitale, il 9% pensa al Metaverso e il 6% sta studiando soluzioni cripto/stable coin. Quest’ultima cifra non deve trarre in inganno: il 6% è praticamente zero, e studiare non significa avere dei progetti concreti.
Oggetti reali per il metaverso, partendo da un testo
Luma AI è una startup che si occupa di creare contenuti 3D da video e testo. Ha presentato un nuovo strumento che permette a chiunque di generare modelli 3D realistici in pochi secondi. Genie è un’anteprima di ricerca di un nuovo tipo di modello generativo 3D che può creare oggetti e scene 3D a partire da richieste in linguaggio naturale. Genie è disponibile gratuitamente su Discord, dove gli utenti possono scrivere cosa vogliono creare e ricevere quattro diversi modelli 3D che corrispondono alla descrizione. Gli utenti possono anche personalizzare i materiali e gli stili dei modelli e visualizzarli in realtà aumentata.
Il Potenziale di CoPilot per Trasformare la Vita Lavorativa di Milioni
Nel mondo del lavoro in costante evoluzione, il ruolo della tecnologia sta subendo significative trasformazioni. La domanda rimane: queste modifiche miglioreranno o peggioreranno la vita di milioni di lavoratori in tutto il mondo?
CoPilot è giudicato da Microsoft come uno strumento rivoluzionario perché ha il potenziale per aiutare 150 milioni di lavoratori a generare automaticamente documenti, email, presentazioni, riassunti e fogli di calcolo con maggiore facilità. Si presume che questo sarà l’impatto verso gli utenti di Office 365: non male, vero?
Va ricordato, sempre che il rischio di errori nell'uso di strumenti generativi è elevato, il che potrebbe portare a una diminuzione della produttività per i lavoratori che non monitorano attentamente l'output del lavoro generato dall'IA. Poiché molti lavoratori sono già oberati dai loro compiti, potrebbero trovarsi a dover affrontare un carico di lavoro ancora più pesante nel correggere gli errori, o peggio, vedersi i lavori respinti dai propri manager.
Un bel problema, per ora molto sottovalutato.
Ma c’è un però.
Se usato come si deve, Microsoft Copilot potrebbe davvero fare la differenza, sia in termini di velocità sia in termini di precisione. Bisogna stare attenti, bisogna avere competenze sulla propria mansione per capire gli errori in anticipo, ma rappresenta un cambio culturale molto importante.
Meta e l’Europa
Meta ha ufficializzato la scelta di offrire un piano di abbonamento per chi non vuole vedere pubblicità alla “modica cifra” di €9.99 al mese e fino al 1 marzo 2024 coprirà tutti gli account, poi si dovrà pagare un prezzo di €6 per ogni account aggiuntivo.
La cosa divertente è che il comunicato stampa parte con “Per aderire alle normative europee”: in pratica “noi non vorremmo, ma se ce lo chiede l’Europa”.
Personalmente ho dubbi sul successo di un’iniziativa del genere.
Un concerto nel Metaverso
Per quelli che il metaverso non esiste, lascio qui la versione Youtube, ma ovviamente c’è anche con i visori con la possibilità di navigare.
Piaccia o no, è un fatto (a OnMetaverse Summit parleremo molto di metaverso).
La puntata del Late Tech Show
Premesso che i podcast, sulle varie piattaforme, continua a crescere, devo ringraziare Marco Mangiulli di Aruba (uso dell’AI nei data center) e Silvia Signorelli di Gen Digital (sicurezza e truffe online), vi annuncio che questa settimana non ci sarà perché la scorsa è stata una settimana particolare…
Non è ancora ripartito il podcast Vita da Ufficio, perché sto facendo davvero pochissimi eventi live dello SmartBreak alle 11 sui miei profili, ma vi lascio la puntata per parlare di scelte e decisioni.
Ve la consiglio (e come non potrei, è mia!)
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