Record velocità guida autonoma, le decisioni dell'IA ci influenzano e...
Le news sul digitale più interessanti, senza parlare del CES 2022 (per ora)
Il Politecnico di Milano ottiene il record di velocità per auto a guida autonoma
In attesa della gara tra auto autonome al CES 2022 di Las Vegas, il Politecnico di Milano ha battuto il record mondiale di velocità per veicoli a guida autonoma. L’auto è la Dallara AV21.
Il record assoluto di velocità di 175,96 mph (oltre 280 kmh) registrato il 4 gennaio nel corso delle prove ufficiali. La vettura del team italiano è oggi la “Macchina da competizione più veloce al mondo”, in una sfida che, dalla sua fase iniziale, ha coinvolto quaranta università in rappresentanza di undici Paesi.
Un esoscheletro per i lavoro più pesanti
Si stima che il mercato degli esoscheletri intelligenti crescerà del 41,3% all'anno fino a raggiungere un settore di quasi 2 miliardi di dollari entro il 2025, con applicazioni nei settori dell'edilizia, delle spedizioni e della ricezione, dell'assistenza sanitaria e dell'esercito.
Cray X AI è la nuova tuta, o esoscheletro, nata per aiutare i lavoratori per sollevare, senza fatica, 30 Kg, riducendo il rischio di lesioni alla schiena e lesioni da stress ripetitivo.
La tuta è giù utilizzata da BMW, IKEA e il servizio di consegna francese DPD e sarà lanciato a livello internazionale nel entro la prima metà del 2022.
6G, realtà aumentata e futuro
Non si sta ancora diffondendo il 5G, ci sono evidenti difficoltà a monetizzare il traffico e i servizi (guarda l’intervista), ma in Cina si inizia a ipotizzare uno scenario d’utilizzo del 6G, ancora più banda a disposizione e computazione completamente sul cloud.
Come si compra il video nel metaverso?
Ce lo dice Wallmart in questa applicazione.
100 anni di robot
Un articolo divertente del Chicago Tribune racconta come la robotica abbia 100 anni.
Divertente perché sono andati a pescare le informazioni online, comprese le foto, partendo dai siti più prestigiosi
Vale la pena una rapida lettura.
Senza l’intelligenza artificiale esisterebbero Google, Netflix, Amazon, …?
La domanda non è banale, ma è chiaro che molte aziende, oltre alle sopracitate pensiamo a Airbnb, il navigatore satellitare o Siri tanto per proseguire nell’elenco che potrebbe diventare molto lungo, non potrebbero esistere senza un uso intensivo dell’intelligenza artificiale.
Non c’è storia: l’intelligenza artificiale, ossia l’insieme di algoritmi, è capacei di effettuare calcoli rapidamente e mostrare le soluzioni migliori in tempi ragionevoli.
Per altro, attraverso le soluzioni proposte noi prendiamo determinate decisioni, che quindi sono di fatto influenzate dall’intelligenza artificiale.
Al di là dei problemi più o meno etici, la cosa che dovrebbe fare riflettere è che stiamo solo scalfendo la superfice dell’intelligenza artificiale, col tempo si potrà fare molto, ma molto di più.
Possiamo dire che già oggi molte aziende sono “schiave” dell’intelligenza artificiale per le decisioni che prendono al proprio interno, pensiamo all’intelligenza artificiale creata per ambienti commerciali, quella che prende il nome di Decision Intelligence (DI).
Gartner prevede che oltre un terzo delle grandi organizzazioni lo utilizzerà entro i prossimi due anni.
Qui la Playlist del Late Tech Show, prossima puntata il 18 gennaio.
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