Ricerche internet falliscono, Unesco e AI e molto altro
Quello che probabilmente vi è sfuggito. O forse no
Le ricerche su Google stanno morendo (ma le alternativa latitano
Sarà certamente capitato anche a voi di cercare un prodotto attraverso Google. L’esperienza, se si tratta di un prodotto comune, provoca qualche fastidio. Almeno così capita a me.
Fate una prova, se non ci credete e troverete il fallimento totale di quel bottone che era presente una volta “mi sento fortunato”, ossia la risposta principale.
Risposta che per altro è quella che viene mostrata attraverso l’assistente vocale… ma procediamo senza troppa polemica.
Se cercate “spela patate” troverete una pagina intera di risultati dettati dall’eCommerce, caroselli di immagini, richiami ad Amazon, nonché pagine e pagine web di post che puntano a servizi di affiliazione varia.
In pratica, il motore di ricerca premia le pagine che sono state costruite, più o meno artificialmente, per soddisfare Google più che gli utenti.
In pieno contrasto con il principio per cui è nato e diffuso il motore di ricerca.
Un problema non da poco che l’azienda dovrà affrontare nei prossimi mese, perché il SEO ha preso il sopravvento.
Esagerando.
AI e Etica: un percorso da inventare
Alla fine dello scorso anno, la Conferenza Generale dell'UNESCO ha presentato la Raccomandazione sull'Etica dell'Intelligenza Artificiale.
Un passo interessante come strumento globale che risponde alle preoccupazioni etiche legate all'intelligenza artificiale (AI), sebbene giuridicamente non vincolante.
Le vicende legate alla diffusione del Covid-19 non hanno insegnato niente, ma è chiaro che certi argomenti sono di rilevanza globale, non locale e il diritto internazionale e i trattati sono fatti per essere disattesi, se non stracciati.Le sfide normative che dovremo afforntare necessitano di risposte comuni per non avere zone franche e zone “paralizzate” da leggi non arminizzate, con implicazioni finanziarie ed evolutive importanti.
Quante volte avete sentito parlare della raccomandazione dell’Unesco?
Eccola qui.
L'IA consente un numero infinito di applicazioni attraverso la combinazione di molte tecnologie, applicazioni o strumenti altamente innovativi, come blockchain, deep learning, Internet of Things, robotica, interfacce cervello-computer, risonanza magnetica funzionale, big data, biologia sintetica e nanotecnologie. I progressi in ciascuna di queste tecnologie più la loro reciproca combinazione creativa avranno ulteriori conseguenze drastiche in futuro che sono difficili da prevedere nel presente.
Obiettivi e fotografie straordinarie
Thierry Legault ha realizzato questa fotografia della Stazione Spaziale Internazionale che sembra quasi attraccata sulla Luna.
Ovviamente non è così, ma è un’immagine davvero bella, che mostra come il punto di osservazione fa vedere e quindi credere a cose differenti.
In fondo, in questo periodo, verificare le notizie relative alla guerra è davvero un problema, nonostante abbiamo a disposizione gli strumenti più sofisticati.
La guerra è fatta di propaganda e fake news.
Solo che non ci siamo abituati.
Censura e apertura dei social in “tempo di guerra”
Social chiusi, social che aproni agli insulti verso la Russia e il potere russo.
Un controsenso che imbarazza, non tanto perché accade, ma semplicemente perché si è creato un precedente. Oggi tocca ai russi, domani potrebbe toccare a noi.
In barba a qualsiasi conquista di questi anni da parte dei nostri avi.Siamo alla follia.
La cattura del carbonio è una realtà
L’uso dell’intelligenza artificiale ha permesso di trovare dei sistemi che possano catturare l’anidride carbonica in eccesso, portarla allo stato liquido riducendo i costi, agevolare il trasporto e prevedere lo stoccaggio.
Sto parlando di un’industria nascente, ma molto molto interessante, che offre grandi margini di crescita futura, con investimenti ingenti in termini di ricerca e sviluppo.
Per esempio, non tutti sanno che il progetto Northern Lights inizierà a funzionare a metà del 2024, con le navi che trasporteranno l'anidride carbonica catturata da vari luoghi a terra fino a un terminal nella Norvegia occidentale. Qui ci sarà lo stoccaggio intermedio, per poi passare a un serbatoio sotto il fondo del mare per lo stoccaggio permanente.
Praticamente sotterriamo l'anidride carbonica liquida.
Probabilmente in attesa che si possa riconvertire.
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