Xiaomi batte il mercato, l'AI di Facebook, Windows 10 21H2 e molto altro
Terremoto nel mondo degli smartphone
Sono usciti i dati di Canalys per il mercato smartphone.
Xiaomi ha superato Apple, diventando il secondo fornitore di smartphone a livello globale.
Un risultato eclatante per un’azienda giovane, che arriva pochi giorni dopo che il Dipartimento della Difesa dichiarato che “Xiaomi non è una società collegata al sistema militare cinese" (forse c’era anche scritto comunista, non si sa mai).
Samsung detiene una quota del 19% del mercato nel secondo trimestre del 2021, seguita dal 17% di Xiaomi e dal 14% di Apple, con un sorpasso netto. A seguire Oppo e Vivo, con una quota di mercato del 10%.
Xiaomi è cresciuta dell'83%, mentre Apple è cresciuta solo dell'1% anno su anno.
Sono dati che devono fare riflettere, non tanto per il mercato, ma per come nuovi player possono diventare dei colossi mondiali nel giro di un brevissimo tempo.
L’elettronica di consumo è attenta alle mode, ma anche ai prezzi e soprattutto al rapporto qualità/prezzo, che nel frattempo, è cambiato parecchio. Infatti, c’è una qualità reale e una qualità percepita, da sempre, ma è evidente che il cambio di passo sta mettendo sotto pressione i brand storici.
Windows 10 21H2, prima beta scaricabile
C’è molto interesse verso Windows 11 e anche per la versione Cloud, ma nel frattempo Microsoft sta presentando la buona versione di Windows 10, disponibile in versione beta. La 21H2 vede come principale novità il supporto a WPA3 H2E (Hash-to-Element), per garantire una maggiore sicurezza contro gli attacchi side-channel . Altre piccole modifiche riguardano le “collaborazioni” con Linux e Azure IoT Edge for Linux.
BlenderBot di Facebook punta su ricerche e AI
Facebook AI Research ha proposto la seconda versione di BlenderBot, una soluzione di chatbot open source.
I passi in avanti sono notevoli, il sistema è in grado di costruire una memoria a lungo termine a cui accedere, ma anche cercare in Internet informazioni tempestive e avere conversazioni sofisticate su quasi tutti gli argomenti umani.
Il progetto, nato nel 2020, prima non aveva impressionato, mentre la versione rilasciata da poche ore sembra promettere bene, a partire dalla generazione del linguaggio con gli algoritmi GPT-3 e una gestione del riconoscimento del linguaggio naturale molto più sofisticata, migliorando la capacità di interazione ricordando anche le conversazioni precedenti. Un progetto da seguire con attenzione.

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